Scoperti 34 nuovi furti in abitazioni nel Basso Piemonte, 5 arresti

Scoperti 34 nuovi furti in abitazioni nel Basso Piemonte, 5 arresti
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Totale di 66 furti commessi dai membri dell’associazione specializzata nei furti in abitazione già arrestati lo scorso 26 luglio

Basso Piemonte furti – Ieri, mercoledì 13 settembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cuneo hanno arrestato cinque persone, già tratte in arresto lo scorso 26 luglio perché accusate di associazione per delinquere finalizzata al furto in abitazione ed altro.

Smantellata quindi quella che è da ritenersi un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, all’indebito utilizzo di strumenti di pagamento ed alla falsificazione di targhe.

Pater familias, il nome dell’indagine, era iniziata nel dicembre 2022 quando il Nucleo Investigativo era riuscito ad attribuire ad una stessa “batteria” tre furti avvenuti a Cherasco (CN). Il gruppo criminale aveva sede operativa in provincia di Cuneo e si muoveva agevolmente tra le province di Alessandria e Cuneo, con una non comune padronanza del territorio.

Le indagini hanno messo in luce un’associazione strutturata, ove ognuno degli appartenenti aveva un ruolo e dei compiti ben definiti, con il proposito di commettere i furti e, allo stesso tempo, di eludere le investigazioni mediante la periodica bonifica da eventuali apparati d’intercettazione delle autovetture in uso e attraverso l’attribuzione di compiti più prettamente esecutivi quali la fittizia intestazione dei mezzi a proprio nome.

Durante i furti i ladri operavano in una “batteria” di tre, talvolta, quattro persone: questi raggiungevano l’abitazione da depredare a bordo di auto di grossa cilindrata con installate targhe clonate, e, in assenza dei proprietari, accedevano forzando porte e finestre, alla ricerca di denaro e preziosi.

Ai 34 furti in abitazione si aggiungono i 32 contestati con il precedente provvedimento, commessi tra maggio e luglio di quest’anno. Un numero elevato, considerato il breve lasso temporale, che rende ancor più evidente la voracità e la spregiudicatezza dell’associazione nella commissione dei reati predatori.

Questi i comuni del Basso Piemonte e Lombardia nei quali sono stati commessi i reati contestati:

Pavia

  • Bagnaria e Varzi.

Cuneo

  • Treiso, Cavallermaggiore, Diano d’Alba, Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Sommariva del Bosco, Saluzzo.

Asti

  • Canelli, Cassano Spinola.

Alessandria

  • Pasturana, Morsasco, Orsara Bormida, Pontecurone, Frugarolo, Quargnento, Sant’Agata Fossili, Castellar Guidobono, Tortona, Villaromagnano, Casale Monferrato e Frassinello Monferrato.

<<Ancora una volta occorre evidenziare come siano in corso ulteriori accertamenti finalizzati a reperire anche elementi a favore degli indagati – spiegano dal Comando -, che devono essere considerati innocenti sino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna>>.

 

G. D.