56 sindaci del savonese chiedono la riapertura del bosco dopo la “chiusura coronavirus” nel periodo più produttivo

56 sindaci del savonese chiedono la riapertura del bosco dopo la “chiusura coronavirus” nel periodo più produttivo
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 I comuni a difesa del mondo produttivo silvoforestale

56 sindaci della provincia di Savona hanno preso carta e penna e scritto Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Agricoltura, Prefettura di Savona, Signori Parlamentari eletti nei Collegi Liguri, Comando Regionale Carabinieri Forestali, Comando Provinciale di Savona Carabinieri Forestali, Regione Liguria, evidenziando le problematiche dell’universo produttivo silvoforestale.

<<A seguito di incontri e di contatti susseguitisi da venerdì 27 marzo a ieri, l’iniziativa, che ha visto un primo interessamento delle amministrazioni valbormidesi e poi dell’Entroterra tutto – spiegano i sindaci in una nota -, è stata condivisa praticamente da tutti i sindaci della Provincia, compresi in maggiori ad iniziare dalla Città Capoluogo>>.

Questo il testo sottoscritto dai sindaci avente oggetto “Emergenza sanitaria nazionale Covid-19 – esercizio delle attività forestali”

<<Nella complessità e cogenza di questo complicatissimo periodo, ci è stata nel nostro ruolo di primi rappresentanti delle istituzioni sul territorio sottoposta da diversi esponenti del settore silvocolturale la questione e le problematiche conseguenti alla non previsione della loro attività tra quelle consentite dalla Disciplina emergenziale e dalle Disposizioni di restrizione.

Con riferimento alla classificazione formale di riferimento, si tratta in particolare di:

  • Ateco 02: “silvicoltura ed utilizzo di aree forestali” (compresa la produzione di legna da ardere 02.20.00);
  • Ateco 16: “fabbricazione di prodotti in legno” (compresa la conservazione, taglio e essiccazione del legname);
  • Ateco 46.12.02: “commercio di combustibili solidi” (legna da ardere).

Consci delle finalità della normativa speciale adottata, prioritariamente finalizzata alla tutela della salute pubblica come necessariamente e univocamente condiviso, rispettosamente ci si permette di osservare quanto segue.

Il settore silvocolturale nel nostro territorio rappresenta un importante e significato ambito di lavoro e produzione, per numero di aziende (per la pressoché totalità in forma di imprese individuali e piccole) e di soggetti coinvolti ed interessati sia direttamente che indirettamente, parte di una filiera che interessa come fruitori finali sia i singoli privati, sia i settori commerciali e produttivi sia agricoli, che artigianali, che edili, che industriali (i.e. legna da ardere, cippato, ingegneria ambientale, imballaggi, semi lavorati complessi ecc.)

In quanto tale detto settore e le relative attività sono sottoposte sia naturalmente che per previsioni normative a stagionalità e a ciclo produttivo continuo (accesso al bosco per il taglio in determinati periodi in base alle tipologie forestali, nonché in base alle situazioni meteorologiche, lavorazione e stagionatura, richieste specifiche dei fruitori finali in determinati periodi dell’anno)

Da quanto sopra esposto appare chiaramente come la sospensione protratta di questo comporto porterebbe ricadute negative sia dirette che indirette sotto il profilo economico, ma anche in quello ambientale con riferimento alle aree di lavorazione ed intervento (il nostro territorio è interessato da molti interventi forestali che in questa fase dell’anno si trovano nella fase conclusiva di abbattimento ed esbosco, ovvero raccolta e trasporto fuori dalla superficie boschiva di materiale legnoso, cui fa seguito la raccolta della ramaglia, la permanenza a terra dei quali in fase di essiccazione porterebbe ad aumentare il rischio di incendio nei periodo estivi più soggetti).

Aggiungasi ancora come le attività forestali, per motivi di sicurezza sul lavoro e per la loro stessa natura, siano svolte di per sé da maestranze che operano in un vasto ambiente aperto e largamente distanziate tra loro, in modo tale da garantire automaticamente tutte le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica in atto.

Tornando al dato normativo emergenziale, si rileva peraltro come l’allegato 1 del predetto Decreto consenta tra le altre attività dei codici Ateco 16.24.20 – Fabbricazione di imballaggi in legno e 46.2 – commercio all’ingrosso di materie prime agricole (in cui può essere inclusa la legna ed il legname), mentre all’art.1, c. 1 lettera e) indichi come comunque consentite quelle che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali di cui alla Legge 12 giugno 1990, il cui art. 2 comma a definisce tali: ” […] l’approvvigionamento di energie, prodotti energetici, risorse naturali e beni di prima necessità, nonché la gestione e la manutenzione dei relativi impianti, limitatamente a quanto attiene alla sicurezza degli stessi; […]”

Tutto ciò esposto e premesso, con la presente si è a formulare rispettosa istanza affinché, ad integrazione di quanto disposto, le attività silvoforestali di cui ai codici Ateco 02, 16 e 46.12.02 vengano inseriti con necessaria speditezza tra quelle essenziali ed assentite in questo contingente periodo di emergenza.

Certi della Vostra attenzione, si ringrazia fin d’ora e si resta in attesa ed a disposizione per quanto relativamente utile ed opportuno>>.

Seguono le firme          

  • Il Sindaco del Comune di Calizzano Pierangelo Olivieri
  • Il Sindaco del Comune di Savona, f.to Ilaria Caprioglio
  • Il Sindaco del Comune di Albenga, f.to Riccardo Tomatis
  • Il Sindaco del Comune di Albissola Marina, f.to Gianluca Nasuti
  • Il Sindaco del Comune di Albisola Superiore, f.to Maurizio Garbarini
  • Il Sindaco del Comune di Andora, f.to Mauro Demichelis
  • Il Sindaco del Comune di Altare, f.to Roberto Briano
  • Il Sindaco del Comune di Arnasco, f.to Matteo Mirone
  • Il Sindaco del Comune di Balestrino, f.to Gabriella Ismarro
  • Il Sindaco del Comune di Bardineto, f.to Franca Mattiauda
  • Il Sindaco del Comune di Borghetto Santo Spirito, f.to Giancarlo Canepa
  • Il Sindaco del Comune di Bormida, f.to Daniele Galliano
  • Il Sindaco del Comune di Calice Ligure, f.to Alessandro Comi
  • Il Sindaco del Comune di Cairo Montenotte, f.to Paolo Lambertini
  • Il Sindaco del Comune di Carcare, f.to Christian De Vecchi
  • Il Sindaco del Comune di Casanova Lerrone, f.to Marino Beneccio
  • Il Sindaco del Comune di Castelbianco, f.to Valerio Scola
  • Il Sindaco del Comune di Celle Ligure, f.to Caterina Mordeglia
  • Il Sindaco del Comune di Castelvecchio, f.to Marino Milani
  • Il Sindaco del Comune di Cengio, f.to Francesco Dotta
  • Il Sindaco del Comune di Ceriale, f.to Luigi Romano
  • Il Sindaco del Comune di Cosseria, f.to Roberto Molinaro
  • Il Sindaco del Comune di Dego, f.to Franco Siri
  • Il Sindaco del Comune di Finale Ligure, f.to Ugo Frascherelli
  • Il Sindaco del Comune di Giustenice, f.to Mauro Boetto
  • Il Sindaco del Comune di Giusvalla, f.to Marco Perrone
  • Il Sindaco del Comune di Laigueglia, f.to. Roberto Sasso del Verme
  • Il Sindaco del Comune di Loano, f.to Luigi Pignocca
  • Il Sindaco del Comune di Massimino, f.to Massimo Paoletta
  • Il Sindaco del Comune di Magliolo, f.to Enrico Lanfranco
  • Il Sindaco del Comune di Mallare, f.to Flavio Astiggiano
  • Il Sindaco del Comune di Millesimo, f.to Aldo Picalli
  • Il Sindaco del Comune di Mioglia, f.to Livio Gandoglia
  • Il Sindaco del Comune di Murialdo, f.to Giacomo Pronzalino
  • Il Sindaco del Comune di Onzo, f.to Alessandro Bottello
  • Il Sindaco del Comune di Orco Feglino, f.to Roberto Barelli
  • Il Sindaco del Comune di Ortovero, f.to Andrea Delfino
  • Il Sindaco del Comune di Osiglia, f.to Paola Scarzella
  • Il Sindaco del Comune di Pallare, f.to Sergio Colombo
  • Il Sindaco del Comune di Piana Crixia, f.to Massimo Tappa
  • Il Sindaco del Comune di Pietra Ligure, f.to Luigi De Vincenzi
  • Il Sindaco del Comune di Plodio, f.to Gabriele Badano
  • Il Sindaco del Comune di Pontinvrea, f.to Matteo Camiciottoli
  • Il Sindaco del Comune di Quiliano, f.to Nicola Isetta
  • Il Sindaco del Comune di Rialto, f.to Valentina Doglio
  • Il Sindaco del Comune di Roccavignale, f.to Amedeo Fracchia
  • Il Sindaco del Comune di Sassello, f.to Daniele Buschiazzo
  • Il Sindaco del Comune di Stellanello, f.to Claudio Cavallo
  • Il Sindaco del Comune di Testico, f.to Lucia Moscato
  • Il Sindaco del Comune di Toirano, f.to Giuseppe de Fezza
  • Il Sindaco del Comune di Tovo San Giacomo, f.to Alessandro Oddo
  • Il Sindaco del Comune di Urbe, f.to Fabrizio Antoci
  • Il Sindaco del Comune di Vado Ligure, f.to Monica Giuliano
  • Il Sindaco del Comune di Varazze, f.to Alessandro Bozzano
  • Il Sindaco del Comune di Vendone, f.to Sabrina Losno
  • Il Sindaco del Comune di Vezzi Portio, f.to Giacomo Germano

 

G. D.