Beigua conclusa la visita del validatore Europarc per la Carta Europea del Turismo Sostenibile

Beigua conclusa la visita del validatore Europarc per la Carta Europea del Turismo Sostenibile
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Al “setaccio” diverse strutture da Sassello a Stella alle Valli Stura e Orba per migliorare l’offerta turistica

Parco Beigua turismo – Al termine della visita di validazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets) del Parco del Beigua, sostenuta la scorsa settimana, i cui esiti saranno resi noti alla fine dell’estate, cogliendo l’occasione della Giornata europea dei Parchi (24 maggio) vediamo un primo bilancio.

Il validatore incaricato da Europarc, nei tre giorni di visita, è stato accompagnato lungo tutto il territorio del Parco ed ha incontrato la “comunità Cets” del Beigua, costituita da operatori turistici, associazioni e amministratori comunali che insieme all’Ente Parco in questi mesi hanno definito le azioni da sviluppare nei prossimi cinque anni.

L’itinerario si è snodato tra incontri, visite e tavoli di lavoro per presentare al verificatore di Europarc gran parte delle 90 azioni introdotte, i primi risultati raggiunti, le prospettive future, senza perdere di vista l’obiettivo finale: diventare una destinazione turistica sostenibile inserita nel circuito delle aree protette europee che già si fregiano di questo riconoscimento.

L’elenco della comunità Cets: comuni di Sassello, Stella, Campo Ligure, Rossiglione, Masone, Urbe Segnalibro, Cascina Granbego e Rifugio La Sciverna, Il Mulino di Sassello 1830-Beigua Docks, Museo Perrando, Cascina Cornelli Agriturismo, Azienda Agricola Cycnus, Forno Artigianale Fratelli Bolla, Pindestèlle B&B, Agenzia Cinquestelle di Antonella Masio, Casa Bartola13, Pippinin, Lo Spirito degli Alberi, Verde Gioia, Museo Civico della Filigrana “Pietro Carlo Bosio”, Cooperativa Dafne, Museo PassaTempo, Agriturismo Monterosso, Azienda Agricola Lavagè, Montegazzo Outdoor/Cammino dei Santuari del Mare, Turismo Alta Val d’Orba, Museo Civico Masone, Arciconfraternita della Natività di Maria SS.

<<È stato un progetto sfidante: costruire una strategia condivisa da tutte le parti, solida, coerente, sulla quale ciascuno si impegnasse. Senza avere contributo o supporto, ma mosso solo dalla propria convinzione, dal riconoscersi in un’identità Beigua e in un percorso di sviluppo turistico strettamente legato al tema della tutela della biodiversità e ai valori culturali e tradizionali del nostro territorio – spiega Maria Cristina Caprioglio, direttore del Parco che ha seguito tutte le fasi del progetto, con il supporto di una cabina di regia appositamente costituita, composta da personale e collaboratori con competenze multidisciplinari ->>.

Molto soddisfatta anche che ha coordinato le attività: <<È stata una bella opportunità anche per noi di ampliare le nostre vedute, di sviluppare nuove collaborazioni e confrontarci sulle diverse componenti che contribuiscono alla creazione dell’offerta turistica: dalla disponibilità di servizi alla manutenzione dei sentieri, alla messa in rete di idee e risorse – aggiunge Claudia Fiori, referente Cets del Parco -. Per noi un risultato importante è già stato raggiunto: abbiamo ulteriormente rafforzato le relazioni, anche uscendo dai nostri confini geografici. E questo ruolo proattivo del Parco è stato molto apprezzato dagli operatori>>.

Ora non resta che attendere con trepidazione gli esiti della validazione, nel frattempo le attività della Carta Europea del Turismo Sostenibile Cets fase 1 del Beigua non si fermano. Con la supervisione del Parco i progetti vanno avanti, le idee prendono forma e nuovi operatori hanno chiesto di unirsi al percorso.

Infatti, a dicembre, nell’ambito dell’incontro annuale del Forum permanente sul turismo sostenibile, saranno ratificati nuovi ingresso, per poi proiettarsi verso le fasi successive della Cets fase 2, con la certificazione delle imprese turistiche locali e della Cets fase 3 con la certificazione dei tour operator.

<<Al di là dell’esito di questa valutazione, che confidiamo sia positiva, ritengo che già di per sé il percorso fatto sino a questo punto sia un valore per il Parco del Beigua – commenta il presidente dell’Ente Daniele Buschiazzo -.

Raccogliamo i frutti di tante attività che portiamo avanti da anni, come i marchi di prodotto, il protocollo “Riviera e Parco del Beigua” per la promozione turistica, la Segreteria Tecnica a supporto della certificazione ambientale dei Comuni e, più recentemente, Progetto Appennino con Fondazione Garrone e Compagnia di San Paolo e grazie alla Cets abbiamo avuto l’occasione di istituzionalizzare un metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati compresi gli operatori turistici locali, l’elaborazione di un’offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle nostra meravigliosa Area Protetta>>.

 

G. D.