Due violente rapine nelle piazze dello Statuto e Portello, 3 arrestati
In due distinte operazioni della Polizia di Stato del capoluogo
Infrange il vetro di un’auto con un tombino e ruba all’interno
Genova furto – Sabato 24 febbraio, alle sei del mattino, in piazza dello Statuto i poliziotti dell’Upg e Sp hanno arrestato un 25enne per furto aggravato.
L’intervento della Polizia è avvenuto dopo che un cittadino aveva visto l’uomo mentre mandava in frantumi il deflettore e il finestrino di un’auto, utilizzando una griglia presa per terra, per poi entrare nell’abitacolo e uscire con una borsa in mano.
Il 25enne è stato avvistato dai poliziotti mentre fuggiva percorrendo la scalinata che conduce in via Prè. Dopo un breve inseguimento è stato bloccato e messo in sicurezza. Nel frattempo, è stata avvisata la proprietaria dell’autovettura, il cui furto le era ancora sconosciuto, che, giunta sul posto, ha dovuto constatare i danni subiti ma è anche tornata in possesso della propria borsa griffata, contenente effetti personali.
Il giovane è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida. Resta comunque salva la presunzione di innocenza dell’indagato sino a sentenza definitiva.
Rapinano un uomo alla fermata dell’autobus
Genova rapina – Stanotte, poco dopo l’una i poliziotti dell’Upg e Sp hanno arrestato in piazza Portello un 19enne e un 26enne per il reato di rapina aggravata in concorso tra loro.
Presso la fermata della piazza i due hanno avvicinato un uomo in attesa dell’autobus e, dopo averlo aggredito con diversi pugni al volto, lo hanno rapinato del passaporto contenente 45 euro ed un mazzo di chiavi.
La vittima, pochi attimi dopo l’aggressione, è stato soccorso da una guardia giurata che transitava a bordo del proprio scooter e che, prontamente ha richiesto l’intervento della Polizia.
I poliziotti hanno immediatamente fermato il 26enne che intanto si era nuovamente avvicinato alla vittima con fare aggressivo e, poco distante, anche il 19enne. I due sono stati associati presso il carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
G. D.
