Monte Tarinè nelle mani del Tribunale Regionale dopo i ricorsi

Monte Tarinè nelle mani del Tribunale Regionale dopo i ricorsi
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I giudici sono chiamati il 26 maggio a decidere sui ricorsi presentati dalla Cet e dagli Enti locali

Come era nelle previsioni il Decreto dirigenziale 26 febbraio 2021 n. 1211, firmato dal dirigente arch. Pier Paolo Tomiolo del Settore Tutela del Paesaggio, Demanio Marittimo ed Attività Estrattive, ha scontentato tutti e son partiti i ricorsi al Tar.

Un tale scontento che tutte le parti coinvolte hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria.

Hanno ricorso il Comune Urbe, Comune Sassello, Ente Parco Beigua, Legambiente Nazionale Aps, Agesci (scout) Liguria, difesi dall’avv. Daniele Granara, che chiedono alla Regione Liguria l’annullamento del decreto dirigenziale 1211.

Ha ricorso la Compagnia Europea per il Titanio – Cet srl, difesa dagli avv.ti Paolo Alberto Reineri e Daniele Labbate, che chiede l’annullamento del decreto dirigenziale 1211 nella parte dove non è stata concessa la ricerca nell’area ricadente nel Parco Beigua.

Il Tar della Liguria ha fissato l’udienza per mercoledì prossimo 26 maggio. Quindi è presumibile che entro il mese di giugno si dovrebbe conoscere la sentenza.

Considerato che le sentenze dei giudici amministrativi di primo grado, appunto il Tar, sono appellabili dinanzi al Consiglio di Stato, non è detto finisca lì.

 

G. D.

 

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