Strade provinciali entroterra dimenticate, sindaco Sassello “Meglio diventare piemontesi?”

Strade provinciali entroterra dimenticate, sindaco Sassello “Meglio diventare piemontesi?”
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La forte provocazione di Buschiazzo contro il disinteresse della Provincia

Circa un mese fa sono partite due richieste indirizzate ai vertici statali, regionali e provinciali circa le pessime condizioni in cui versano le strade provinciali, anche in relazione alla gestione dei fondi relativi alle aree interne. Una a firma sindaco di Sassello, la seconda sottoscritta dai tre sindaci di Sassello, Stella e Urbe.

Per quanto riguarda i fondi aree interne i tre sindaci pongono una questione di procedura coerente: <<La proposta di investimento del Governo poneva come obiettivi miglioramento e sicurezza della mobilità e dell’accessibilità, recuperando il deficit di manutenzione nella rete stradale secondaria, e ad aumentare l’accessibilità delle aree interne. All’area Beigua-Sol sono stati riconosciuti oltre 4 milioni di euro suddivisi dalla Città Metropolitana di Genova, in accordo con la Provincia di Savona, in base ai km di strade provinciali che attraversano i Comuni dell’area interna (criterio equo e condiviso)>>. Quindi fondi aggiuntivi a quanto già la Provincia stanzia per la manutenzione.

Ma qui la scoperta dei sindaci: <<In provincia di Savona non è stato così: tali fondi sono stati gli unici investiti sulle strade di Stella, Sassello e Urbe, andando di fatto a sostituire i fondi che la Provincia avrebbe dovuto investire>>.

Quindi Buschiazzo, Castellini e Antoci si chiedono <<Se tale modo di procedere è coerente rispetto agli obiettivi della Snai>>.

L’altro tema, sempre inerente le strade provinciali, è stato posto dal sindaco di Sassello circa le SP31 e SP49, che attraversano le zone alte del Comune, Palo e Piampaludo, dove la situazione di percorribilità è ai limiti dell’impraticabilità a causa dissesti e buche.

<<Gli interventi programmati per l’autunno sono stati fatti con i soli fondi per la Strategia delle Aree Interne, che dovrebbero essere aggiuntivi rispetto a quanto la Provincia di Savona avrebbe dovuto stanziare ordinariamente per la manutenzione delle strade. In provincia di Savona non è stato così – spiega il Buschiazzo -: i finanziamenti di Aree Interne hanno di fatto sostituito i fondi che la Provincia avrebbe dovuto investire sulle SP 49 e 31>>.

Il sindaco lamenta anche la segnaletica orizzontale che è completamente assente e sugli sfalci effettuati in estate.

<<Si richiede pertanto di intervenire con la massima urgenza al fine di rimuovere tali pericoli per la pubblica incolumità – conclude il primo cittadino -. Si comprende che per la Provincia di Savona siamo territori piccoli e marginali, ma non possiamo essere dimenticati. Da quando sono sindaco (2013), la manutenzione delle strade provinciali su Sassello è sempre stata insufficiente anche raffrontata ad altre situazioni sul territorio provinciale. Si tratta di un territorio montano dove nevica e gela e dove bisognerebbe fare uno sforzo maggiore affinché non si spopoli>>.

Fin qui le osservazioni e richieste dei sindaci di Sassello, Stella e Urbe, ma, a distanza di un mese, le due lettere non hanno avuto risposta. Buschiazzo è sempre più arrabbiato.

<<Ora è nevicato e credo che di segnaletica orizzontale non ne faranno più. Al di là di tutto quello che potrà dire la Provincia, la verità è che siamo dimenticati per la manutenzione ordinaria e anche per quello che riguarda gli investimenti si usano i finanziamenti straordinari di aree interne per sostituire quelli che dovrebbero essere ordinari. Le manutenzioni sono totalmente assenti. La segnaletica orizzontale in una località montana (Piampaludo è a quasi 900 metri) dovrebbe essere perfettamente funzionale. Anche perché è un problema fondamentale per la sicurezza. In questa stagione la nebbia è frequente e il rischio di incidenti aumenta.

Comprendo tutto – incalza il sindaco -, ma per le aree montane dovrebbe esserci più attenzione. Percorrendo altre strade in provincia, magari lato mare, non sono in questa situazione. Inoltre, se vado in Piemonte la situazione è nettamente migliore.

Forse la soluzione è finire sotto la Provincia di Alessandria, anziché sotto quella di Savona? Perché al di là degli investimenti che si è procurata Regione Liguria sui ponti dell’Olbarina e di Veirera (quindi dobbiamo dire grazie alla Regione) o delle somme urgenze del 2019 (in cui va ammesso che siamo stati trattati tutti in maniera uguale), questi territori sono totalmente dimenticati. Dal 2013 scrivo o chiedo per le vie brevi per quanto riguarda le manutenzioni e la segnaletica orizzontale (che per noi è letteralmente vitale) senza mai avere risposte o atti concreti.

Chissà se diventare piemontesi può essere una soluzione? Dagli atti concreti pare che Sassello non interessi per niente alla Provincia di Savona – conclude ->>.

(Nella foto: pontino nel tratto Palo – La Carta)

 

G. D.