Genova. Picchia la madre poi minaccia il suicidio. In 4 spaccano i vetri di sei auto per rubare. 6 arresti

Genova. Picchia la madre poi minaccia il suicidio. In 4 spaccano i vetri di sei auto per rubare. 6 arresti
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Tre operazioni della Polizia di Genova che portano in carcere sei giovani tra i 16 e i 22 anni

Piazzale Marassi, ore 15 – Litiga con la madre, minaccia il suicidio e poi evade dai domiciliari. Arrestato

Ieri pomeriggio, i poliziotti delle volanti dell’Upg hanno arrestato un 22enne di origini brasiliane per il reato di evasione, denunciandolo altresì per maltrattamenti, lesioni e possesso ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.

A richiedere l’intervento della Polizia sono stati i genitori del ragazzo trovati in strada nei pressi del portone di casa, in stato d’agitazione. Agli agenti hanno raccontato che il figlio, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, durante una lite violenta aveva sferrato un calcio alla madre per poi chiudersi dentro la camera da letto con la fidanzata, minacciando il suicidio.

I poliziotti, memori di un intervento pressoché identico che aveva visto protagonista lo stesso giovane dimostratosi instabile e pericoloso, hanno messo in atto tutte le procedure necessarie per tutelare la sua sicurezza e quella loro, richiedendo l’intervento dei Vigili del Fuoco e di personale medico.

Il 22enne, mentre gli operatori erano occupati nelle varie fasi del soccorso, si è allontanato uscendo da una finestra posta sul retro dell’abitazione ma è stato raggiunto e bloccato poco distante. Dalle successive acquisizioni delle immagini di videosorveglianza è stato possibile accertare che il giovane durante la fuga si è liberato, gettandolo in un cespuglio, di un coltello successivamente rinvenuto e sequestrato.

Attualmente si trova presso il carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Via Geminiano, ore 02.40 – Spaccano i finestrini di 6 auto per rovistarle e fuggono a bordo di un autobus. Arrestati

Questa notte i poliziotti delle volanti dell’Upg hanno arrestato quattro giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni, due dei quali pregiudicati, per furto aggravato in concorso e resistenza a P.U.

Gli agenti, mentre transitavano in via Pastorino hanno incrociato un’auto il cui conducente ha attirato la loro attenzione richiedendo ausilio. L’uomo, una Guardia Particolare Giurata, ha spiegato ai poliziotti che, poco prima, aveva fermato quattro ragazzi che stavano rovistavano gli interni di una vettura parcheggiata in via Geminiano, dopo averne infranto il finestrino anteriore.

I giovani, vistisi scoperti avevano dapprima tentato di allontanarlo minacciandolo e poi, non riuscendo nell’intento, erano scappati a bordo di un autobus della linea 1 che stava transitando in quel momento lungo la via. Gli operatori hanno subito fermato il mezzo pesante a bordo del quale stavano effettivamente viaggiando i ragazzi, due dei quali sono stati trovati in possesso di un cacciavite, uno spray urticante privo di etichetta identificativa e di una torcia portatile. I quattro, fin da subito, si sono mostrati aggressivi, oltraggiosi e provocatori opponendo una violenta resistenza nei confronti degli operatori.

Dal successivo controllo è stato appurato che le auto danneggiate e rovistate dai giovani, tutte parcheggiate lungo via Geminiano, sono state sei.

Verranno tutti giudicati con rito direttissimo.

 

Continua a delinquere nonostante le misure cautelari. Arrestato

Ieri i poliziotti del Commissariato Prè hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 21enne ecuadoriano, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Lo scorso novembre il giovane, arrestato in flagranza di reato per furto aggravato, era stato condannato con rito direttissimo all’obbligo di dimora con divieto di uscire dal proprio domicilio dalle 20 alle 7.

Sin da subito ha dimostrato la sua insofferenza alla pena imposta inottemperando alla stessa numerose volte e proseguendo la sua attività predatoria: è stato denunciato solo dall’inizio del 2020 per ben nove furti diversi.

Solo pochi giorni fa il Questore di Genova, considerate le numerose violazioni della misura cautelare e l’uso abituale di sostanze stupefacenti, aveva emesso a carico del 21enne, un avviso orale in concomitanza della richiesta di aggravamento della pena.

Lo scorso sabato il Tribunale di Genova, accogliendo l’istanza, ne ha disposto la custodia cautelare nel carcere di Marassi dove ieri i poliziotti di Prè lo hanno accompagnato.

 

G. D,