Leoni da tastiera: diffamazione a mezzo Facebook, condanna in tutti i gradi

Leoni da tastiera: diffamazione a mezzo Facebook, condanna in tutti i gradi
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Confermata la diffamazione verso Comune e Polizia locale di Loano: 43enne condannato nei tre gradi di giudizio

Diffamazione Facebook – Costerà cara ad un 43enne la pubblicazione su Facebook di alcuni post dai contenuti offensivi nei confronti di Comune e Polizia locale di Loano. Dopo Assise e Appello anche la Cassazione ha dato ragione al Comune.

Tutto nasce una decina di anni fa, nel 2013. L’uomo, che era stato sanzionato dalla Polizia locale per aver violato norme sui regolamenti comunali, pubblica sul proprio profilo Facebook un’immagine del verbale “condita” da frasi irrispettose nei confronti di Comune e vigili urbani.

Scatta quindi la denuncia dell’allora sindaco Luigi Pignocca assistito dall’avvocato Antonella Semino, dopo quattro anni il 43enne viene rinviato a giudizio e nel 2019 riconosciuto colpevole con 1200 euro di multa, 4000 euro di danni e 2600 di spese legali.

L’uomo non si arrende e presenta Appello: sentenza confermata con l’aggiunta di nuove spese legati per 1350 euro.

Infine, nei giorni scorsi la sentenza della Cassazione, a cui il 43enne aveva presentato ulteriore ricorso: risarcimento al Comune per 4000 euro e nuove spese legali per 1710.

Le spese legali si riferiscono a quelle sostenute al Comune, a cui il condannato aggiungerà le spese dei propri legali. Insomma, il classico bagno di sangue per diffamazione su Facebook.

I social vanno usati, non subìti. Lì, la carta canta!

 

G. D.