Valbormida due truffati per acquisto auto online, 9 denunciati

Valbormida due truffati per acquisto auto online, 9 denunciati
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Truffavano potenziali acquirenti di autovetture tramite piattaforma commerciali in rete

Valbormida truffe – Usavano la sezione Marketplace, spazio riservato all’e-commerce all’interno del social network Facebook, dove inserivano allettanti annunci di false vendite di autovetture.

Purtroppo, due acquirenti della Valbormida sono caduti nella truffa, rendendosi conto del raggiro solo quando avevano ormai versato anticipatamente il denaro richiesto nelle false inserzioni per l’acquisto di automobili ovviamente inesistenti.

Addirittura, i truffatori sono arrivati a produrre un atto di vendita contraffatto, segnalando all’ignaro compratore il nome e l’indirizzo di un concessionario auto mai di fatto esistito. In altro caso, presentando falsamente che al perfezionamento del pagamento sarebbe valso l’immediata decorrenza della garanzia, i truffatori sono riusciti a farsi versare 10.600 euro in alcune carte prepagate, ovviamente senza che la consegna della macchina sia mai avvenuta.

Le vittime hanno presentato le denunce presso la Stazione Carabinieri di Millesimo che hanno avviato una complessa ed articolata indagine che ha portato alla segnalazione alla locale Autorità Giudiziaria di nove persone. Tutti tra i 29 ed i 58 anni, sette uomini e due donne, alcuni già noti alle Forze dell’Ordine per reati simili, residenti in varie province della Lombardia e della Toscana, che dovranno rispondere del reato di truffa aggravata.

<<Il Comando Provinciale Carabinieri di Savona sottolinea l’importanza di diffidare di annunci online di dubbia natura, particolarmente convenienti, specialmente nel caso in cui venga richiesta la corresponsione di cifre di danaro a titolo di caparra, comunque in tutti casi sospetti – spiegano -.

È bene evitare di cedere alle tentazioni troppo facili ed apparentemente convenienti, per non cadere vittima di chi, senza scrupoli e agevolato dall’uso dei social network, sfrutta la buona fede delle persone per porre in atto varie e sofisticate tipologie quali truffe, come in questo caso o, peggio, esporsi a ricatti ed altre forme vessatorie le cui conseguenze possono essere talvolta gravi>>.

I provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.

 

G. D.

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