Ritrovata la gavetta di Angelo Perrone disperso in Russia nel 1943

Ritrovata la gavetta di Angelo Perrone disperso in Russia nel 1943
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Il figlio Tommaso potrà ritornare in possesso di questo prezioso ricordo

Nacque a Loano Angelo Perrone, figlio di Tommaso, il 6 febbraio 1911, dopo il matrimonio la moglie nell’agosto del 1941 gli diede un figlio, lo chiamarono Tommaso come il nonno. Appena il tempo di godere di questa felicità quando a 31 anni, nel 1942, dovette partire per la guerra in Russia.

Angelo Perrone 02

Di lui non si seppe più nulla, come tanti altri connazionali, disperso come decine di migliaia di italiani. I registri lo indicano deceduto il 16 dicembre 1942, ma il luogo esatto della sua morte, così come la sorte delle sue spoglie, resta avvolto nel mistero.

A distanza di 80 anni, nell’agosto 2020 all’interno di un vecchissimo pollaio di un’isba (le tipiche abitazioni rustiche della Russia) viene ritrovata una vecchia gavetta dell’esercito italiano, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Sopra c’è inciso il nome del suo proprietario: Angelo Perrone.

Un amico del nuovo proprietario dell’isba, cioè colui che ha ritrovato il cimelio, pubblica alcune foto dell’oggetto nel gruppo Facebook “Armir, sulle tracce di un esercito perduto – di Pino Scaccia” lanciando un appello per rintracciare i familiari del soldato. Grazie a questo utilissimo uso dei social inizia il tam-tam ed in breve l’oggetto viene sottoposto all’attenzione di Tommaso “Masitto” Perrone, figlio di Angelo che ancora vive a Loano

Tommaso non ha dubbi: “Sento che apparteneva al mio papà”.

Da quel momento si è messa in moto una vera e propria “macchina solidale” per consentire alla famiglia Perrone di ritornare in possesso della gavetta del loro congiunto. Anche l’amministrazione comunale di Loano si è fatta parte attiva.

<<Per il nostro concittadino Tommaso, per sua moglie Angela e per le loro figlie Sabrina e Claudia è stata certamente una grande emozione poter ritrovare e vedere con i propri occhi (seppure solo in fotografia) questo cimelio appartenuto al loro caro Angelo – spiega il sindaco Luca Lettieri -.

L’attuale proprietario della gavetta si è reso disponibile a restituire l’oggetto alla famiglia e, grazie anche alla collaborazione degli uffici e di alcuni nostri concittadini, contiamo di poter organizzare la consegna già nei prossimi mesi.

Il ritrovamento della sua gavetta, ci suggerisce quale itinerario potrebbe aver seguito e quali potrebbero essere state le sue azioni in quei giorni terribili. La speranza di ritrovarne le spoglie è forse vana – conclude Lettieri -, ma certamente è di grande consolazione, per la famiglia e per tutti i loanesi, aver ritrovato e ricostruito un piccolo frammento della sua storia personale, che è poi storia dell’intera nostra comunità>>.

 

G. D.