La terra frana: Liguria sempre più a rischio idrogeologico

La terra frana: Liguria sempre più a rischio idrogeologico
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Coldiretti “Tendenza alla tropicalizzazione causa danni sulle province”

Liguria frana – Il maltempo e le sue conseguenze degli ultimi giorni riflettono quelle che sono le conseguenze di cementificazione, abbandono, rischio idrogeologico e perturbazioni a carattere tropicale: la terra della Liguria frana e il mare è soggetto a perturbazioni violente e sfasate.

Per pesca, si riscontrano venti di intensità smodata che provengono anche da quadranti sconosciuti rispetto alla cronologia delle perturbazioni nel mar Ligure, il che impedisce ai pescatori una capacità di gestione della situazione.

Danni ingenti si rifanno sia sull’attività in mare che sulla situazione di porti e porticcioli. Qui le barche faticano a ormeggiare e le strutture a terra rischiano soventi danneggiamenti dati dalle burrasche. Infatti, ormai da diversi anni la continua presenza di venti e onde non permettano di svolgere una normale attività ittica.

Anche la terraferma presenta situazioni analoghe: in Liguria si sono infatti registrate negli ultimi giorni piogge di straordinaria intensità, che hanno causato diffuse inondazioni, allagamenti, numerose frane e smottamenti.

Liguria frana 2

La superficie agricola utilizzata in Italia corrisponde a 12.5 milioni di ettari, di cui 43922 ettari costituiscono la superficie agricola utilizzata in Liguria (dato aggiornato al 2020, Ispra). La variazione delle superfici agricole utilizzate è negativa a livello nazionale e ciò è dato dagli effetti sulla manutenzione e pulizia del territorio e sulla tenuta idrogeologica del Paese, aggravando gli effetti del maltempo e del cambiamento climatico.

E la Liguria continua a franare: tanti sono i cedimenti del terreno causati dalle piogge diffuse e persistenti.

Savona ha visto qualche frana tra Celle Ligure e Varazze, su Imperia ha lasciato molto perplessi la grandinata di sabato su Taggia e Ospedaletti, che però non ha causato gravi danni alle coltivazioni; mentre sono le province di Genova e La Spezia a soffrire maggiormente in questi giorni. L’accumulo di detriti e le frane hanno messo in allerta le zone costiere e collinari, con diverse strade invase dai massi e chiuse al traffico.

<<Le aree a rischio idrogeologico per frane e alluvioni sottolineano ulteriormente una tendenza alla tropicalizzazione – commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale – che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, il rapido passaggio dal sole al maltempo e precipitazioni brevi ed intense.

La preoccupante futura perdita delle campagne a causa dei dissesti idrogeologici – concludono -, peserà, tra le altre cose, anche sull’approvvigionamento alimentare del Paese, provocando difficoltà negli scambi commerciali e favorendo le importazioni>>.

 

G. D.