Pacemaker senza fili impiantato ad una donna al San Paolo Savona

Pacemaker senza fili impiantato ad una donna al San Paolo Savona
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Intervento salvavita al cuore eseguito dall’equipe di Elettrofisiologia, primo in Liguria e tra i primi in Italia

Savona San Paolo – Da alcuni anni F. accusava ripetuti episodi di scompenso cardiaco dovuto ad una fibrillazione atriale con elevata frequenza cardiaca, scarsamente responsiva alla terapia medica.

Risultava quindi necessario un intervento di impianto di pacemaker ed ablazione del nodo atrio ventricolare, in modo da regolarizzare il ritmo cardiaco ed evitare nuovi episodi di scompenso, ma la donna si presentava particolarmente predisposta a sviluppare una infezione con l’utilizzo di un impianto pacemaker tradizionale, ossia un generatore di impulsi sottocutaneo collegato a un elettrocatetere innestato all’interno del ventricolo destro.

Il caso venne sottoposto all’attenzione dell’unità di Elettrofisiologia presso la Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona diretta dal dott. Pietro Bellone.

Dopo un attento riesame del caso la struttura di Elettrofisiologia verificava un insieme di parametri clinici che rendevano la donna idonea all’impianto di un innovativo tipo di pacemaker senza fili. Il nuovo dispositivo consente il posizionamento direttamente all’interno del ventricolo destro, passando dalla vena femorale, senza la necessità di inserire un generatore sottocutaneo o un elettrocatetere.

Rientrato di recente da un corso di formazione a Bruxelles, specifico sull’utilizzo di questo nuovo dispositivo, il dott. Pentimalli, responsabile della struttura di Savona, ha provveduto insieme alla sua equipe (nella foto) a posizionare il pacemaker attraverso una fissazione attiva all’interno del cuore tramite un dispositivo di controllo e rilascio.

Il nuovo apparecchio è dotato di una batteria a più lunga durata stimata sui 14 anni e consente la possibilità di eseguire un mappaggio diretto del cuore per scegliere in quale punto avvitarlo.

<<Dopo un’attenta discussione del caso con la signora, i parenti e con i medici della mia equipe Matteo Astuti, Luca Bacino, Stefano Cornara e Alice Damele – riferisce Pentimalli -, abbiamo deciso di ricoverare la paziente presso il nostro reparto e procedere all’intervento, che è stato eseguito lo scorso 29 gennaio senza complicanze e con decorso positivo>>.

<<L’elettrofisiologia dell’ospedale San Paolo esegue più di 400 interventi l’anno, dall’impianto di pacemaker e defibrillatori di ultima generazione, impianto di pacemaker con stimolazione fisiologica, estrazioni di elettrocateteri e ablazioni di aritmie complesse – spiega Bellone – rappresenta sempre più un punto di riferimento per i pazienti e già entro l’anno in corso, grazie alla ristrutturazione dell’attuale sala operatoria, avrà a disposizione apparecchiature ancora più d’avanguardia>>.

<<L’intervento effettuato presso la cardiologia del San Paolo è sicuramente un importante successo perché permette di inserire direttamente all’interno del ventricolo uno pacemaker in persone che sono a rischio di sviluppare problematiche di tipo infettivo – commenta Angelo Gratarola assessore alla Sanità di Regione Liguria -.

È noto che l’infezione dell’elettrocatetere è una delle complicanze più importanti e più temibili che si associa all’utilizzo di questi device. Al team del dottor Pietro Bellone vanno i complimenti per avere gestito con successo questa particolare necessità>>.

 

 

G. D.