Alta tensione nel carcere di Sanremo, detenuto aggredisce poliziotti

Alta tensione nel carcere di Sanremo, detenuto aggredisce poliziotti
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Sappe “Ogni giorno nelle carceri italiane 14 atti di autolesionismo, 2 tentati suicidi, 10 colluttazioni, 1 ferimento”

Sempre ad alta tensione il carcere di Valle Armea a Sanremo: la denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, per voce del segretario Nazionale per la Liguria Michele Lorenzo.

<<Ancora un’altra aggressione alla polizia penitenziaria effettuata da un detenuto ristretto nel carcere di Sanremo – denuncia Lorenzo -. Un episodio grave che non può passare inosservato: il personale di servizio è intervenuto per sedare una colluttazione tra due detenuti stranieri che hanno indirizzato invece la loro violenza contro gli uomini in divisa prima sputando loro contro, poi colpendoli con calci e gomitate.

E’ incontenibile ormai la tensione penitenziaria a Sanremo: solo poche ore prima, infatti, la Polizia Penitenziaria aveva salvato la vita a un detenuto straniero che stava tentando l’impiccamento, trasportato in tempo al pronto soccorso.

La tensione resta alta a Valle Armea – continua il segretario regionale -: dall’inizio del 2021 si sono verificati 68 casi di autolesionismo, 28 danneggiamenti, tre incendi dolosi, 82 ricoveri urgenti, un suicidio purtroppo e tre tentati suicidi, 4 aggressioni al personale di Polizia oggetto di ben 45 minacce. Si sono verificati inoltre 18 episodi di colluttazione quindi si evidenzia gli episodi pericolosi ce ne sono tanti.

E allora si domanda cosa si aspetta per rivedere la gestione di Sanremo>>.

Per Donato Capece, segretario generale del Sappe: <<Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto.

I numeri degli eventi critici accaduti nelle carceri italiane nel primo semestre del 2021 sono allucinanti: 5.290 atti di autolesionismo, 44 decessi per cause naturali, 6 suicidi e 738 sventati dalla Polizia Penitenziaria, 3.823 colluttazioni, 503 ferimenti.

In pratica – continua Capece -, ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. le carceri sono un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria.

Importante è evidenziare, infine, che la quotidianità professionale del Corpo di Polizia Penitenziaria non si contraddistingue affatto per violenza ma per essere invece professionisti della sicurezza – conclude Capece – che sanno conciliare le attività di polizia con quelle di trattamento rieducativo>>.

 

G. D.