Sassello, panchina dell’Amore il ritorno, e di Cupido

Sassello, panchina dell’Amore il ritorno, e di Cupido
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La panchina maldestramente divelta lo scorso inverno, è ritornata al suo romantico posto

Sassello, sradicata la panchina dell’Amore: vandali, spartineve o Cupido?

A Sassello era diventato il caso dell’inverno: sradicata la panchina dell’Amore. Chi è stato: vandali, spartineve o Cupido?

Lungo la strada che dal Colletto porta a Oltreacqua vi è sempre stata una panchina che punta l’abside della SS Trinità di Sassello.

Concentrazione, meditazione, ispirazione per poeti, pittori, fotografi. Lì sono nate storie d’amore che l’hanno resa una alcova di intimità platonica.

Poi in un giorno di neve eccola strappata dal terreno e gettata gambe all’aria in una posa talmente oscena che non la si poteva guardare.

C’è chi ha attribuito il folle gesto ad un No-panchina, di quelli che buttano giù le statue. Altri ad un innamorato scacciato o un lancio maldestro della freccia di Cupido. O forse uno spartineve senza autista come nel film Monolith.

Sorridete, ora è tornata.

Mi piace pensare sia opera del figlio di Venere, magari raddoppiando fischer e bulloni.

Una sola raccomandazione: evitate di mettere lucchetti, si ossidano!

 

G. D.