Ospedale Sassello, Rossetti: “Siamo preoccupati perché è l’unica risposta per gli anziani”

Ospedale Sassello, Rossetti: “Siamo preoccupati perché è l’unica risposta per gli anziani”
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Ancora sulle due interrogazioni presentate ieri dal consigliere regionale

Sassello Sant’Antonio – Visto l’argomento di estrema importanza per il comprensorio sassellese, riprendiamo, con le dichiarazioni del consigliere regionale di Azione Sergio “Pippo” Rossetti (nella foto), le due interrogazioni presentate ieri in aula sull’ospedale Sant’Antonio di Sassello circa i tempi di approvazione del Piano di Risanamento, e se Regione Liguria voglia impegnare risorse per investire nell’ospedale, aumentando i servizi sociali e i posti letto convenzionati.

<<Ho chiesto all’assessore alla Sanità Gratarola di dirci se hanno intenzione di approvare o no il piano di risanamento dell’azienda di servizi pubblici alla persona Sant’Antonio di Sassello, l’unico centro che dà prestazioni sociosanitarie su quel territorio nell’entroterra – informa Rossetti -.

Siamo preoccupati perché è l’unica risposta per gli anziani di quel luogo e perché dobbiamo garantire la massima qualità in senso infrastrutturale e dei servizi. Il piano richiede investimenti sui muri, sulle attività, sul personale e anche sulle attrezzature.

L’assessore – prosegue il consigliere – ha detto che risponderanno entro sessanta giorni e che c’è già un’ipotesi per fare scambi di immobili con la stessa azienda in modo da consentire di fare degli investimenti.

Monitoreremo: la Asl – conclude – deve mettere a disposizione più soldi per mettere in accreditamento, e quindi pagare rette, per più anziani dentro alla struttura>>.

Nel frattempo, ad integrazione dell’argomento, riportiamo quanto comunicato da Regione Liguria sulle due interrogazioni presentate da Rossetti e conseguenti risposte.

<<Nella prima ha chiesto alla giunta i tempi di approvazione del Piano di risanamento e se hanno intenzione di impegnare risorse sull’Azienda pubblica di servizi alla persona Ospedale Sant’Antonio di Sassello. Il consigliere ha rilevato che il 5 settembre l’ospedale ha comunicato che il proseguo dell’attività della struttura potrà essere garantita solo con un piano di risanamento basato su una migliore sostenibilità economica di gestione e un maggiore sostegno pubblico con l’aumento dei posti convenzionati con la Regione.

Nella seconda ha chiesto alla giunta se hanno intenzione di aprire un tavolo con Asl per aumentare i servizi sociali e i posti letto convenzionati presso il polo Sant’Antonio di Sassello. Il consigliere ha ricordato che il commissario straordinario ha espresso la necessità di incrementare il numero di posti in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale, perché l’attuale incidenza dei posti in regime di convenzione non può consentire all’Asp di raggiungere un equilibrio economico desiderato.

L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha risposto che il Piano di risanamento è stato acquisito il 4 marzo scorso e che le direzioni dei dipartimenti regionali competenti stanno provvedendo alla predisposizione di una delibera con i risultati delle verifiche e che la scadenza sarà il 3 maggio prossimo, fatta salva l’eventuale sospensione del termine se siano necessari ulteriori chiarimenti.

L’assessore ha aggiunto che la Regione non effettua investimenti diretti a favore della Asp di Sassello, ma che nel prossimo programma triennale del Fondo strategico sarà inserito il finanziamento per l’acquisto del Museo Perrando di Sassello, che è di proprietà della Asp di Sassello.

Rispetto alla seconda interrogazione Gratarola ha aggiunto che l’ospedale Sant’Antonio necessita di adeguamenti strutturali per consentire l’ampliamento delle attività di Residenza aperta e poter attivare anche posti letto come rsa e che nel novembre 2022 è stato destinato un budget all’ospedale per una ristrutturazione che permetta di raggiungere i requisiti richiesti per l’accreditamento come rsa>>.

 

G. D.