Domata la rivolta di stanotte nel carcere di Imperia, gravi danni

Domata la rivolta di stanotte nel carcere di Imperia, gravi danni
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Sappe: l’ordine è stato ripristinato ma l’attenzione deve rimanere alta

La grave rivolta è avvenuta ieri sera ed è durata tutta la notte nel penitenziario di via Agnesi di Imperia dove i detenuti hanno distrutto le telecamere di video sorveglianza, gli estintori, le manichette antiincendio, sgabelli e tavolini, hanno appiccato alcuni incendi in più parti del corridoio ed hanno reso inservibile l’ascensore. I danni sono rilevanti e ci vorrà del tempo per ripristinare i danni causati.

<<La protesta nel carcere di Imperia lascerà un altro solco di negatività sul quale bisogna ragionare – afferma Michele Lorenzo, segretario nazionale per la Liguria del Sappe -.

Anche se la Polizia Penitenziaria, grazie ai rinforzi giunti da Sanremo e da Genova, ha ripreso il controllo dell’istituto, non bisogna abbassare la guardia, anzi più che mai è necessario predisporre interventi correttivi.

La seconda sezione del carcere di Imperia – prosegue -, proprio quella interessata dalla protesta collettiva dei detenuti, è una sezione a regime aperto: questo vuol dire che i detenuti sono liberi di girare per il reparto avendo le celle aperte sino a tarda serata, vigilati da un solo agente. Quindi, organizzare una protesta così come è avvenuto è molto semplice.

I danni sono rilevanti e ci vorrà del tempo per ripristinare i danni causati.

Quello di Imperia è un carcere teoricamente a bassa pericolosità ed è anche sottorganico nei ruoli della Polizia Penitenziari -, ma è grave è che vi è la presenza del direttore solamente un giorno la settimana.

La Liguria penitenziaria vive una posizione di svantaggio per la mancanza del carcere di Savona, per la chiusura del Provveditorato regionale, accorpato a quello di Torino e per una consistente carenza di personale – conclude il sindacato Sappe -. È stato un grave errore politico sopprimere, a Genova, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, accorpando tutto a Torino>>.