I sette cavalli dell’Aveto saranno liberati a mille metri nei loro branchi

I sette cavalli dell’Aveto saranno liberati a mille metri nei loro branchi
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Saranno valorizzati quale ricchezza della valle

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti si è incontrato con tutti i soggetti interessati alla sorte dei sette cavalli selvaggi dell’Aveto, ed il risultato è che gli stessi potranno ritornare liberi e raggiungere i loro branchi oltre i mille metri.

<<Presto i sette cavalli dell’Aveto saranno liberi – annuncia Toti -: verranno riportati in alta montagna, oltre i mille metri, per ricongiungersi ai branchi. Oggi, durante la riunione in Regione con i soggetti coinvolti, abbiamo analizzato la situazione e deciso che quei sette esemplari saranno il primo campione per monitorare in futuro tramite microchip tutti i cavalli dell’Aveto e consentirne una gestione condivisa.

Abbiamo dato incarico ai Dipartimenti regionali all’Agricoltura e Parchi e alla Sanità di predisporre, insieme al Parco dell’Aveto, alla Asl4 e all’Istituto Zooprofilattico un progetto che consenta di salvaguardare la sicurezza degli abitanti e, al contempo, di valorizzare i cavalli come ricchezza di quella valle, rispettando la sensibilità del mondo animalista. Così salvaguarderemo la sicurezza dei cittadini, senza sfruttare o fare in alcun modo del male ai cavalli>>.

La decisione è stata accolta con soddisfazione dagli animalisti dell’Associazione Meta Parma.

<<Siamo davvero felici che la situazione si sia risolta e ora Sole e gli altri cavalli potranno tornare dove hanno sempre vissuto – commenta Valerio Vassallo, presidente di Meta Italia -. Nel corso degli anni la popolazione di cavalli selvaggi dell’Aveto aveva spesso subito attacchi, e finalmente potrà essere loro garantita la giusta tutela.

La proposta della Brambilla, liberarli, tutelarli e realizzare uno sbarramento ecologico che impedisca agli animali di scendere troppo a ridosso delle frazioni più abitate, è stata accettata.

Sono cavalli abituati a essere liberi, e farli entrare in un allevamento, per di più dove altri cavalli come loro vengono mandati al mattatoio, per loro sarebbe stato peggio che morire. Rimarranno liberi nella loro terra, e saranno finalmente protetti e tutelati per sempre, affinché tutto questo non accada mai più>>.

Cavalli Aveto Brambilla

La deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente fondatrice della Lega Italiana per la Difesa degli Animali (Leidaa), si è spesa molto per salvare i cavalli selvaggi dell’Aveto. Già altre volte era intervenuta per salvarli, come nel 2015 quando con un blitz liberò altri cavalli che anche in quell’occasione erano stati rinchiusi in un recinto. Ora è successo di nuovo, sono stati catturati sette cavalli e rinchiusi in un recinto per la deportazione, e la Brambilla è accorsa in loro aiuto insieme a tutti i volontari e associazioni animaliste.

<<Ho parlato con il presidente Toti, dei cavalli dell’Aveto – commenta Brambilla -. Mi ha assicurato che nessun cavallo avrà danno da qualsiasi azione intrapresa. I cavalli selvaggi dell’Aveto sono patrimonio della Regione>>.

 

G. D.