Sassello, Buschiazzo: “Gli ultimi 4 cinghiali morti sono stati lasciati nel bosco”

Sassello, Buschiazzo: “Gli ultimi 4 cinghiali morti sono stati lasciati nel bosco”
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Dopo gli ultimi contagi nel sassellese il sindaco è una furia

Ponzone 24, Sassello 17, Rossiglione 16, questo è il poco onorevole podio sui ritrovamenti di carcasse di cinghiale infettate dalla peste suina africana.

Il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo sa che non è un buon primato, specie per un paese che fa del turismo una delle sue principali risorse. Lo abbiamo sentito ed è un fiume in piena.

In questo 2013 il territorio di Sassello è passato da zero a diciassette casi di peste suina, cosa è successo?

<<17 casi a Sassello in poco più di un mese: non è che la ricerca delle carcasse viene fatta solo a Sassello? In questa brutta classifica siamo diventati i secondi in meno di un mese. Ci sono Comuni che in oltre un anno non hanno nemmeno un sesto dei cinghiali trovati da noi.

Con la legge 9/2022 è stato nominato un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure poste in essere per prevenire, contenere ed eradicare la peste suina africana e di concorso alla relativa attuazione. I monitoraggi sono stati fatti ovunque in maniera attenta? Da quello che vedo a Sassello, mi viene da dire di no. Trascurare questo aspetto è stato un errore pesante perché non è stata rilevata tempestivamente l’espansione del virus. Devo ringraziare i cacciatori di Sassello, perché nonostante Ispra e Cerep non si fidino dei dati che fornivano, buona parte di questi 17 cinghiali sono stati segnalati da loro. Mi permetto di segnalare un ulteriore aspetto dopo quasi 14 mesi sarebbe bene, che ci si attrezzasse per fare bene i monitoraggi e rimuovere le carcasse (più restano lì, più altri cinghiali le mangeranno e più aumenta il rischio che la malattia diventi endemica con conseguenze pesantissime). Da quello che so e, chiederò una risposta alle autorità competenti, gli ultimi quattro cinghiali sono stati lasciati nel bosco, con la certezza di incrementare il contagio>>.

Forse erano in posti impervi e dal difficile trasporto?

<<Se erano in luoghi difficili da raggiungere, bisognerebbe avere dopo 14 mesi di emergenza a disposizione pick-up o verricelli per portarli via. Se non è possibile, io a luglio avevo suggerito un’altra via che in Germania praticano abitualmente: l’interramento con la calce. Vi è infatti uno studio datato 31 marzo 2022 dell’Università di Leipzig circa la possibilità di poter smaltire tramite interramento con calce le carcasse infette: possibilità giudicata in modo favorevole dagli studi, indipendentemente dalle condizioni di umidità del terreno>>.

Un suggerimento disatteso…

<<Quando ne ho parlato, mi è stato detto che non si può fare. Meglio lasciarli nel bosco affinché possano propagare la malattia e il virus diventi endemico?>>.

Sarebbe grave se ciò fosse avvenuto, meglio accertarsene.

 

G. D.