Benzina in calo come prima del conflitto, ribassi tardivi, ma attenzione…

Benzina in calo come prima del conflitto, ribassi tardivi, ma attenzione…
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Alcuni gestori mantengono i prezzi alti poiché affermano di dover smaltire quanto pagato nelle ultime settimane

Ieri pomeriggio sono partiti i ribassi dei listini dei carburanti presso i distributori italiani, per effetto del decreto del Governo che ha tagliato di 25 centesimi di euro le accise.

<<Con estrema lentezza e a macchia di leopardo i listini della verde si sono attestati in queste ore attorno a 1,77 euro al litro in numerose città, mentre il diesel viene venduto in media a 1,74 euro al litro, esattamente i livelli previsti dal Codacons stamattina – spiega l’associazione -. Contrariamente a quanto sostenuto da alcune associazioni che hanno diffuso dati errati, i listini dei carburanti sono tornati oggi ai livelli pre-conflitto in Ucraina, con la benzina che torna ai livelli di dicembre 2021, mentre il gasolio segna le stesse quotazioni di metà febbraio 2022>>.

Comunque, i ribassi dei carburanti vanno “ricercati” tra i vari distributori, poiché alcuni gestori sostengono di dover smaltire la benzina acquistata agli prezzi alti dei giorni scorsi.

Nel frattempo, le associazioni dei consumatori provvedono a monitorare i prezzi, tra queste il Codacons invita i cittadini a segnalare i distributori che non hanno adeguato i listini e che praticano prezzi superiori ai 2 euro al litro, utilizzando l’apposita linea Whatsapp al numero 063728667.

<<I ribassi registrati oggi sono stati in ogni caso tardivi – afferma il presidente Carlo Rienzi -, perché andavano applicati già all’apertura degli impianti, e il mancato adeguamento immediato dei listini è costato milioni di euro agli italiani>>.

 

G. D.