Liguria, il green pass trascina le vaccinazioni, crescono le prenotazioni

Liguria, il green pass trascina le vaccinazioni, crescono le prenotazioni
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Toti: “A Genova oltre 2mila vaccini, c’è Italia che ragiona e ha voglia di normalità”. Costa: “Su discoteche auspico margini per ulteriore riflessione”

Ieri sera il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti era in visita all’hub della Asl3 presso la Fiera di Genova insieme al sottosegretario alla Salute Andrea Costa, dove si è registrato un notevole accesso con oltre duemila vaccini.

Dopo l’annuncio del premier Draghi, sull’utilizzo del green pass in certi settori, le prenotazioni sono schizzate a quasi seimila in due ore, così come era avvenuto in Francia, metodo più volte applaudito dal governatore della Liguria.

<<La decisione del governo è stata quanto mai opportuna ed equilibrata e, tolto il nodo delle discoteche, credo sia stato varato un piano di grande lungimiranza. Stasera stiamo facendo solo a Genova più di 2mila vaccini e ieri i numeri dell’open night sono stati altrettanto straordinari.

Il fatto di aver lasciato la possibilità di avere il green pass anche con la sola prima dose credo consenta a molti che fino ad oggi erano dubbiosi di avvicinarsi al vaccino per godersi un agosto in piena libertà.

Le oltre 5500 prenotazioni registrate nelle due ore successive alle parole del Premier Draghi – prosegue Toti – credo dimostrino che c’è un’Italia che ragiona, che ha voglia di normalità e non ha voglia di tornare a chiudersi in casa a causa di decisioni sconsiderate o di libertà tutte supposte, perché la libertà delle persone è quella di poter girare in sicurezza non di poter stare chiuse in casa.

Sono molto soddisfatto di questa serata – aggiunge Toti – e delle decisioni del governo e credo che da oggi ai primi di agosto la nostra regione avrà numeri straordinari nella campagna di vaccinazione.

È probabile che anche la prossima settimana replicheremo le open night, organizzando anche durante il giorno dei box per la vaccinazione ad accesso diretto, al di là delle prenotazioni che pure stanno aumentando.

Credo che più i cittadini hanno possibilità di scegliere più si vaccinano – conclude il presidente -: il mio obiettivo è dare tutte le opportunità possibili ai cittadini perché possano esercitare il loro diritto a vaccinarsi>>.

<<Non abbiamo alcuna preoccupazione sulle scorte di vaccini – aggiunge il direttore generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro – che sono commisurate alle necessità. L’afflusso di persone è complessivamente superiore a ieri sera ma la situazione è meno concitata perché gli arrivi stasera sono più diluiti.

Tra ieri sera e stasera il risultato è stato massimo – conclude – segno che gli open day e soprattutto le open night funzionano molto bene per il coinvolgimento delle persone, è una formula vincente>>.

Discoteche

In merito alle discoteche, è intervenuto il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa.

<<Una volta individuato il green pass come strumento che garantisce la riapertura e il proseguimento del percorso di riapertura credo che sulle discoteche una riflessione mi auguro si possa ancora fare.

Si tratta di un settore economico del nostro paese – continua Costa – e quando individuiamo il green pass come strumento di garanzia, spero ci siano i margini per un’ulteriore riflessione.

Vaccinazione personale scolastico

Credo che il governo abbia tracciato una linea molto chiara – ha aggiunto il sottosegretario – il generale Figliuolo ha firmato una lettera in cui chiede alle Regioni entro il 20 di agosto di far arrivare i dati del personale scolastico che non sarà ancora vaccinato.

Ci auguriamo di utilizzare questi giorni che mancano da qui al 20 agosto per fare un’opera di sensibilizzazione per far comprendere quanto è importante la loro vaccinazione per garantire la ripresa dell’anno scolastico in presenza.

Se a quella data il problema dovesse persistere – prosegue Costa – credo che valutare l’obbligo vaccinale sarà un’opzione sul tavolo e, per quanto mi riguarda, sarei favorevole.

Parliamo di una categoria che deve garantire un servizio ai nostri ragazzi e non possiamo più permetterci di sottrarre ulteriore tempo scolastico in presenza ai giovani, nella consapevolezza che la scuola non è solo un percorso di apprendimento ma anche un percorso di vita e in alcuni casi anche inclusione sociale. Non possiamo quindi mancare l’obiettivo di riprendere l’anno scolastico in presenza e la condizione imprescindibile è che il personale sia vaccinato.

Poi c’è un’opera di sensibilizzazione da fare anche nei confronti dei più giovani – conclude Costa – che devono vaccinarsi: se un giovane contrae il virus può non avere conseguenze gravi ma se si contagiano i giovani il virus continua a girare e possono generarsi nuove varianti>>.

 

G. D.