Alessandria cronaca breve da Acqui Terme, Ovada, Casale, Novi, Alessandria

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Fine settimana impegnativo per i Carabinieri del comprensorio alessandrino

         Alessandria

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Alessandria hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio sostanza stupefacente un 22enne con pregiudizi di polizia che, controllato e sottoposto a perquisizione personale, veniva sorpreso in possesso di 22 grammi di hashish. La successiva perquisizione presso il suo domicilio permetteva di rinvenire ulteriori 82 grammi di hashish nonché materiale per la coltivazione dello stupefacente, il tutto posto sotto sequestro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto in camera di sicurezza nell’attesa del rito direttissimo davanti all’Autorità Giudiziaria.

 

            Alessandria, Ovada, Casale, Acqui Terme

Nel corso dei servizi preventivi svolti nel fine settimana dai Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria, mirati al controllo delle condotte di guida, troppo spesso alla base di drammatici eventi, sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica cinque persone.

I Carabinieri di Alessandria hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 27enne risultato positivo all’alcool-test a seguito di controllo in zona Cristo. All’uomo è stata ritirata la patente di guida.

A Ovada, i Carabinieri hanno invece denunciato un 52enne con precedenti che, controllato alla guida di un autocarro, evidenziava un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti di legge. Nella circostanza, la patente di guida del conducente veniva ritirata e il mezzo sottoposto a sequestro.

I Carabinieri del NOR di Casale Monferrato hanno denunciato un albanese di 26 anni che, postosi alla guida sotto l’influenza dell’alcool, causava un incidente con un altro veicolo all’intersezione con una rotatoria, avendo omesso di dare la precedenza all’altra autovettura. A seguito della prima collisione, il mezzo condotto dal 26enne terminava la propria corsa contro un altro veicolo parcheggiato. Sottoposto ad accertamento alcolemico, il conducente evidenziava un tasso pari a 1,58 g/l. L’uomo alla guida del veicolo coinvolto incolpevolmente nel sinistro riportava lesioni giudicate guaribili in circa 10 giorni.

Nell’acquese, i Carabinieri hanno sorpreso alla guida dei rispettivi veicoli un 42enne e un 44enne, entrambi risultati positivi all’alcool-test a seguito di controllo, che sono stati denunciati per il prescritto reato.

Inoltre, sempre i Carabinieri di Acqui Terme, nel corso dei controlli, hanno denunciato:

  • due marocchini di 38 e 48 anni, nullafacenti e senza fissa dimora, per illecita permanenza sul territorio nazionale;
  • un 22enne di Castelspina, un albanese di 21 anni e un georgiano di 25anni con pregiudizi di polizia trovati rispettivamente in possesso di circa 6, 7 e 1 grammo di marijuana.

 

         Novi Ligure

I Carabinieri di Novi Ligure, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per lesioni nei confronti del coniuge un 46enne con numerosi pregiudizi di polizia, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico, per lesioni nei confronti della convivente. I Carabinieri intervenivano presso l’abitazione della coppia su richiesta della donna, anch’essa con pregiudizi di polizia, la quale dichiarava di avere avuto un diverbio per motivi economici con il convivente, che l’aveva colpita con una manata al volto. Trasportata presso il locale pronto soccorso, la donna è stata dimessa con una prognosi di sei giorni per le riferite percosse. Nella circostanza, come previsto dalla normativa vigente, è stato attivato il c.d. “Codice Rosso”.

 

         Novi Ligure

I Carabinieri di Novi Ligure, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per simulazione di reato una 20enne di Arquata Scrivia. La giovane, nel mese di settembre, aveva denunciato il furto del proprio telefono cellulare, dal quale poi sarebbero stati inviati dei messaggi al convivente per la restituzione del telefono mediante consegna di denaro, successivamente divenuti minacciosi. Gli accertamenti e le indagini, conclusisi con una perquisizione presso l’abitazione della denunciante, hanno permesso di rinvenire il telefono denunciato come rubato nella disponibilità della giovane. Vistasi scoperta, la ragazza ammetteva le proprie responsabilità, giustificando il gesto con il desiderio di attirare l’attenzione del proprio compagno. Il telefono veniva posto sotto sequestro a disposizione all’Autorità Giudiziaria.

 

G. D.