Covid19 monitoraggio 12/18 novembre. Toti “Liguria lontana da zona gialla”

Covid19 monitoraggio 12/18 novembre. Toti “Liguria lontana da zona gialla”
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L’incidenza settimanale nazionale aumenta: 98 per 100mila abitanti (12-18 novembre) vs 78 per 100mila abitanti (5 ottobre-11 novembre), dati Ministero Salute

Nel periodo 27 ottobre – 9 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,14-1,26), Rt stabile rispetto alla settimana precedente e al di sopra della soglia epidemica. É invece in leggera diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 (1,04-1,14) al 9 novembre vs Rt = 1,14 (1,1-1,19) al 2 novembre).

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 5,3%% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 18 novembre) vs il 4,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 11/11). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 18 novembre) vs il 6,1%al 11/10.

Tutte le 21 Regioni/Ppaa risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, una Regione (Friuli-Venezia Giulia n.d.r.) è ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 20 aprile 2020. Undici Regioni/Ppaa riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.773 vs 11.001 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (34% vs 34% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 48%). Aumenta invece la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (21% vs 18%).

Per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti non ci sono problemi per la Liguria, i ricoveri non aumentano. Nel frattempo stanno arrivando gli sms con l’avviso per la terza dose

<<Non c’è alcun pre-allarme nei nostri ospedali, dove la situazione è pienamente sotto controllo e, anzi, di relativa tranquillità in relazione ai pazienti covid. Oggi ci sono 109 ricoverati nei nostri ospedali, di cui 12 nelle terapie intensive, al 99% non vaccinati ad eccezione di un paziente con comorbidità – spiega Toti -.

Complessivamente sono 11 in meno i pazienti covid nei nostri ospedali rispetto a ieri. Non è prevista, per il momento, l’attuazione del piano incrementale dei posti letto dedicati alla pandemia”.

La Liguria è fortunatamente ancora lontana dalla zona gialla: il lento e progressivo aumento dei contagi, soprattutto tra i bambini e i ragazzi – prosegue il presidente della Regione Liguria – non sta determinando un corrispondente aumento dei ricoveri ospedalieri e questo ci rassicura, anche se dobbiamo tutti mantenere alta l’attenzione e la prudenza, anche nei comportamenti.

Inoltre rimangono ben al di sotto dei livelli di guardia i tassi di occupazione dei posti letto nei reparti di media intensità e nelle terapie intensive. Il 18 novembre di un anno fa – ricorda Toti – gli ospedalizzati per covid erano quasi 1500 (1489), di cui 118 in terapia intensiva.

Ancora una volta i numeri e non le opinioni attestano l’importanza della vaccinazione, che ci consente di mantenere nella norma la situazione nei reparti di degenza ordinari e anche nelle terapie intensive”.

Rimangono covid free tutti gli ospedali della Asl3, l’Evangelico, l’ospedale di Rapallo, il San Bartolomeo di Sarzana.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, si registra un incremento nel numero di prime dosi somministrate: nella settimana dall’1 al 7 novembre erano state 2.743 a livello regionale, nella settimana successiva (8 – 14 novembre), sono state 3.467.

Stiamo cercando di compiere ogni sforzo anche a livello di comunicazione – continua il governatore – per incentivare la vaccinazione e convincere coloro che sono ancora dubbiosi o indecisi, magari perché non sono riusciti a trovare risposta alle loro domande.

E’ importante anche spingere sulle terze dosi, che sono fondamentali non solo per i sanitari ma anche per persone anziane, immunocompromesse o più fragili, per garantire la massima protezione anticorpale dopo sei mesi dall’ultima somministrazione”.

Ad oggi in Liguria le prenotazioni di terze dosi sono complessivamente 173.378 (per tutte le categorie attualmente aventi diritto), di cui 17.203 in Asl1, 29.188 in Asl2, 84.428 in Asl3, 15.771 in Asl4 e 26.788 in Asl5.

Compresa la giornata di oggi, Liguria Digitale ha già inviato circa 240mila sms (circa 80mila nella giornata odierna fino alle 20) a tutti coloro che, aventi diritto secondo i protocolli nazionali, abbiano completato il ciclo e non abbiano già ricevuto o prenotato la terza dose.

L’obiettivo è ricordare che possono prenotare la dose ‘booster’ fin da subito e che sarà il sistema, in automatico, a proporre le migliori date a partire dai sei mesi dall’ultima somministrazione. Nelle 48 ore antecedenti la data prenotata – conclude Toti -, arriverà agli utenti un secondo sms ricordando data, orario e luogo di prenotazione>>.

 

G. D.