Funivie Savona, Benveduti e Olivieri: “Ricostruzione e sicurezza lavoratori”

Funivie Savona, Benveduti e Olivieri: “Ricostruzione e sicurezza lavoratori”
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Le istituzioni locali incontrano i sindacati a Savona

La richiesta di Regione, Provincia e Comuni è univoca “Garantire l’avvio immediato della ricostruzione dei piloni, crollati il 24 novembre 2019, e la conferma della continuità aziendale, messa a rischio dall’annuncio di voler avviare dal primo ottobre la procedura di liquidazione e il conseguente licenziamento dei 68 dipendenti di Funivie”.

L’istanza indirizzata al Governo è di stamane, al termine dell’incontro tenutosi con le sigle sindacali nella sede della Provincia, a Palazzo Nervi.

<<Già prima del crollo dei piloni, chiedevamo un progetto di sviluppo ed espansione di questo antico ma moderno impianto, in grado di soddisfare i bisogni di trasporto delle rinfuse con modalità ecosostenibili – spiega Andrea Benveduti, assessore Sviluppo economico Regione Liguria -.

A quasi due anni di distanza nulla è cambiato e le ultime notizie di messa in liquidazione ci preoccupano ancor di più, perché complicano ulteriormente lo scenario.

Ci aspettiamo – prosegue l’assessore -, non solo che la struttura commissariale, terminato l’iter burocratico, avvii la parte esecutiva di ricostruzione e messa in sicurezza dell’impianto, ma che venga garantita la continuità aziendale, sia in termini di estensione della cassa integrazione, sia in termini di credibilità e autorevolezza dell’azienda.

Con la necessità della nomina di un commissario ad hoc sulla concessione, che ci consenta – conclude Benveduti – di esplorare un rilancio sistemico di tutta la filiera delle rinfuse, come condiviso con i sindacati>>.

<<L’incontro di questa mattina è stato molto concreto ed operativo – dichiara Pierangelo Olivieri, presidente Provincia Savona -. Ennesima occasione in cui si è avuto riscontro concreto del fondamentale ruolo di regia territoriale dell’ente di area vasta e dell’importanza di agire in maniera sinergica con l’amministrazione regionale, i sindacati, i rappresentanti datoriali e gli enti locali. Crediamo che gli obiettivi tracciati siano veramente realistici e raggiungibili nel medio breve periodo>>.

 

G. D.