Sassello, il sindaco Buschiazzo risponde ai “Mugugni a Sassello per la vistosa segnaletica nel centro storico”

Sassello, il sindaco Buschiazzo risponde ai “Mugugni a Sassello per la vistosa segnaletica nel centro storico”
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“Quando si sbaglia e in questo caso abbiamo sbagliato, bisogna chiedere scusa”

Leggi l’articolo  https://www.redazionenews.it/sassello-news/2020/06/11/mugugni-a-sassello-per-la-vistosa-segnaletica-nel-centro-storico/

<<Quando si sbaglia e in questo caso abbiamo sbagliato e, essendo a capo dell’amministrazione, ho sbagliato, bisogna chiedere scusa. La volontà, quando è stato fatto l’intervento, era quella di contrastare la sosta selvaggia e la contrasteremo, ora che abbiamo ritrovato, dopo un paio di anni difficili, una persona alla polizia locale che intende fare il suo lavoro con impegno e serietà. Per contrastarla e sanzionare era necessario fare la segnaletica orizzontale.

Si poteva fare diversamente la segnaletica? Sì, si potevano fare solo gli angoli per farla meno invasiva possibile. Si poteva seguire meglio da parte mia: sicuramente sì (è stato un periodo pesante, ma non è una scusante). Mi cospargo il capo di cenere e me ne assumo tutta la responsabilità. Il risultato estetico è pessimo. Speriamo di poter compensare, anche da un punto di vista estetico, con una diminuzione sosta selvaggia (perché maggiormente sanzionata). Le linee sono brutte, ma aver sbagliato la pezzatura del porfido o delle ciappe sarebbe stato peggio, perché a differenza delle linee non si cancellano con pioggia e neve.

Stiamo lavorando sul nuovo PUC per rendere possibile una viabilità alternativa per San Giovanni e soprattutto per realizzare nuovi parcheggi (ad esempio il vecchio “progetto Famello”) per arrivare ad una chiusura del centro storico. Non so se avrò la possibilità di realizzare questi progetti (molto dipende dai finanziamenti che riusciremo a trovare), ma farò il possibile perché ci credo. Mal che vada, comunque, lasceremo delle progettazioni pronte a chi arriverà.

Mi rendo conto che qualcuno possa pensare ad un mutuo per realizzare queste opere importanti e chiudere la partita definitivamente. Tuttavia, non avendo grande capacità mutuabile (il Comune di Sassello ha aperti 18 mutui in totale – 16 con la cassa depositi e prestiti, 1 col MEF e 1 con l’Istituto di Credito Sportivo – nessuno di questi acceso tra il 2013 e il 2020), è saggio tenersi tale opportunità se dovesse esserci qualche emergenza non coperta da eventi riconosciuti dalla Protezione Civile. Anche perché un SalvaRoma o un SalvaNapoli il Governo lo fa sempre, ma dubito che sarebbe disponibile a fare un SalvaSassello.

In quanto alle intitolazioni, forse perché il mio carattere è schivo e l’essere al centro dell’attenzione non è proprio il mio massimo, se anche dovessi riuscire a fare qualcosa di buono, dal giugno del 2023 rivendico fin da ora il sacrosanto diritto all’oblio>>.

Daniele Buschiazzo

 

Ammettere i propri errori è cosa rara, specie in amministrazione o in politica che sia. Tu, sindaco, lo stai facendo e ti fa onore, ma credo che i Comuni si amministrino “di squadra” e in questo caso essa ha latitato. Quindi quella cenere almeno dividila.

Peccato non aver letto che alcune di quelle strisce le avreste cancellate. Pensateci.

Quale sostenitore di un paese celebre per storia, turismo, amaretti, cultura, ambiente, non posso che rallegrarmi su quanto scrivi circa l’intenzione di colpire la sosta selvaggia, ma ancor più di perseguire quei progetti che ci permetterebbero un grande salto di qualità.

Una preghiera: di progetti nei cassetti comunali ce ne sono già tanti, ricordo persino concorsi nazionali di idee. Meglio tre pietre convinte che carta ben pagata, di cui i posteri ci fasceranno le uova (già, come gli articoli dei giornalisti).

Quanto all’oblio, l’uomo ne ha diritto e lo avrai, il sindaco no, esso è “patrimonio” del paese e di ciò che fa (o non fa) e lascia. E poi dai, pensa a quei due fidanzatini che si dicono: “Ci vediamo davanti la rotonda Buschiazzo”. Suona anche bene, Fred Bongusto docet.

Buon lavoro scindicu

 

G. D.