Beigua, sostegno aziende agroforestali, e ponte Veirera-Piampaludo in Commissione

Beigua, sostegno aziende agroforestali, e ponte Veirera-Piampaludo in Commissione
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Due punti sull’entroterra sassellese passano dal Consiglio regionale alle Commissioni

Il consiglio regionale 24/25 maggio prevedeva diversi punti all’ordine del giorno, tra questi due del consigliere regionale Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo.

Entrambi riguardano l’entroterra delle Valli Erro e Orba:

  • Ordine del giorno 220 (Angelo Vaccarezza, Chiara Cerri, Laura Lauro, Daniela Menini, Stefano Anzalone, Giovanni Boitano, Alessandro Bozzano, Domenico Cianci). Sulla deroga alle limitazioni delle norme a tutela della biodiversità dell’Ente Parco del Beigua a sostegno delle aziende agroforestali.
  • Ordine del giorno 222 (di iniziativa dei Consiglieri: Angelo Vaccarezza, Stefano Anzalone, Alessandro Bozzano, Chiara Cerri, Domenico Cianci, Daniela Menini). Sui lavori di ricostruzione di ponte in località Veirera S.P. 31 “Urbe Piampaludo La Carta”.

I due punti non sono stati discussi ma passeranno alle commissioni consigliari, come precisa Vaccarezza

<<Durante il Consiglio regionale avrebbero dovuto essere discussi i due ordini del giorno dei quali sono primo firmatario, e sottoscritti da tutto il gruppo consigliare di Cambiamo con Toti.

Il primo – prosegue il capogruppo -, la deroga alle limitazioni delle norme a tutela della biodiversità” dell’Ente Parco del Beigua a sostegno delle aziende agroforestali”. Il secondo relativo ai lavori di ricostruzione del ponte in località Veirera “Urbe Piampaludo La Carta”, zona soggetta anch’essa alla normativa Ente Parco del Beigua.

In accoglimento alla proposta dei colleghi della minoranza ho accettato di trasmetterli all’analisi della Commissione consigliare competente, poiché ritengo corretto approfondire definitivamente cosa voglia dire tutelare l’entroterra e tutelare la biodiversità.

Troppo spesso questi termini vengono utilizzati senza conoscerne a fondo il giusto significato, se non addirittura utilizzati come vessillo di narrazioni propagandistiche.

Altrettanto frequentemente – conclude Vaccarezza -, i vincoli vengono applicati come se fossero l’unica soluzione possibile, quando la questione è trovare il giusto equilibrio fra presenza dell’uomo e rispetto della natura e delle biodiversità, tenendo sempre presente di creare e mantenere condizioni di vita ragionevoli, dignitose e sostenibili per chi l’entroterra ha scelto di vivere, chi in quei luoghi lavora e crea sviluppo>>.

 

G. D.

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