Viaggio Sassello – Savona in cinque scatti fotografici
Il “lavoriamo per voi” è sempre attuale
Sassello Savona senza flash – Il viaggio è breve, meno di venticinque chilometri: da Sassello, via dei Perrando, a Savona, lungomare Matteotti.
A Sassello tra quindici giorni si svolgeranno le elezioni comunali e i candidati si sfidano a chi garantirà il paese più pulito, basti pensare al vessillo della Bandiera Arancione simbolo di qualità. Già, nel frattempo alcuni educati cittadini lasciano come da foto la scaletta che porta al Museo Perrando, uno dei gioielli del centro storico.
Ci conforta però, avvicinandoci alla statale 334 per Savona, che la Panchina dell’Amore, tra le località Oltreacqua e Coletto, sia stata ripulita dalle erbacce che la circondavano. Innamorati è tutta vostra.
Poco oltre un cartello ricorda che la peste suina africana non è finita, anzi. Ricordate che “è obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni; in particolare occorrerà provvedere al prelavaggio delle suole delle scarpe e delle gomme delle biciclette utilizzate per l’escursione e alla disinfezione delle stesse con disinfettanti attivi nei confronti del virus”, recita l’ordinanza del commissario straordinario.
Qualche chilometro di statale e si arriva alla Madonna del Salto, nel comune di Stella, dove l’Anas prosegue l’opera di rifacimento del fondo stradale. Una strada, la 334, particolarmente impegnativa sempre in fase di miglioramento, ma chissà in che condizioni sarebbe se fosse rimasta alla rimpicciolita Provincia anziché all’Anas.
Ormai siamo lanciati su Savona, come non scattare una foto sul lungomare Matteotti dove i nudi del mitico Lady Moon saranno ricordati da quei pallidi (utili) muri. Un murales nooooo?
G. D.
