Toti “pizzica” il suo presidente che risponde anche al Pd

Toti “pizzica” il suo presidente che risponde anche al Pd
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Il presidente dell’assemblea Piana decide che le sedute del Consiglio regionale ritornino in aula

<<Ancora collegato in Consiglio regionale… mi auguro che sia l’ultimo in streaming. Ho chiesto già̀ più̀ di un mese fa ai vertici dell’assemblea legislativa di tornare in aula. Mentre tutti i cittadini tornano al proprio lavoro e alla vita normale non possiamo non dare il buon esempio>>!

Così commentava ieri la seduta di Consiglio regionale, in streaming, il governatore Giovanni Toti. Toccava poi al Gruppo Pd aumentare il carico: “Toti critica il Consiglio in streaming, ma è il presidente Piana della Lega che rinvia il ritorno in aula. noi lo chiediamo da tempo.”

E aggiungono: “Il presidente del Consiglio regionale Piana (Lega) continua a rinviare il ritorno in aula con continui approfondimenti, che si susseguono da circa un mese e il presidente della Giunta Toti lo critica su Facebook. In un giorno è la terza volta che la Lega e Toti si dividono: prima sulla app Immuni, poi sul Garante dei detenuti e adesso sulle modalità di svolgimento del Consiglio regionale.

Ma Toti lo sa che in Consiglio comanda la sua maggioranza e il Gruppo del PD ha chiesto, da tempo, di tornare a lavorare in aula, come oggi ha fatto per esempio la Regione Lombardia? La maggioranza si parla o preferisce farsi la guerra a distanza>>?

La risposta di Alessandro Piana arriva oggi ed è ferma: «La prossima seduta si torna in aula, basta con le facili ironie»

Il presidente dell’Assemblea legislativa annuncia che le riunioni non si svolgeranno più in videoconferenza, ma torneranno ad essere convocate in aula e replica a chi critica le sedute a distanza

«La prossima seduta del Consiglio regionale si svolgerà in aula. Indipendentemente dal parere dei tecnici, che sarà illustrato domani nella riunione dell’Ufficio di presidenza, ho deciso che l’Assemblea tornerà a riunirsi in sede». Il presidente Piana annuncia che le sedute non si svolgeranno più in videoconferenza, cioè secondo le modalità adottate durante l’emergenza sanitaria a partire dal 7 aprile scorso.

Piana ribatte, dunque, con fermezza a quanti continuano a criticare le riunioni a distanza. «Sono stato il primo, già nel mese di aprile, a chiarire a tutti i colleghi che era mia intenzione ripristinare al più presto le consuete modalità ma in totale sicurezza e, quindi, non posso più accettare facili ironie su questo argomento.

Pretendo rispetto, lealtà ed educazione da quanti – aggiunge – sanno perfettamente che la conduzione di una seduta in videoconferenza richiede da parte mia una attenzione costante e continuativa per ore, anche per fronteggiare gli inevitabili problemi tecnici, che possono presentarsi in un sistema che non è mai stato adottato in precedenza. Personalmente, quindi, è per me motivo di sollievo potere ripristinare le consuete modalità. Al contrario, le sedute in videoconferenza consentono ai colleghi consiglieri una presenza più agevole rispetto alle condizioni ordinarie».

«La mia presenza in Regione è costante e puntuale ogni settimana – precisa il presidente -, nonostante decine di nuovi, incomprensibili cantieri aperti lungo l’autostrada, perché ritengo mio dovere, anche in modalità di videoconferenza, partecipare sempre dal mio ufficio nel capoluogo ligure alle sedute del Consiglio e alle riunioni interne per organizzare i lavori dell’Assemblea».

Piana non nasconde, per questo motivo, la propria amarezza per le ripetute critiche rispetto alle sedute in videoconferenza: «Nel mio ruolo di presidente rappresento sia la maggioranza che la minoranza e, dunque, sono chiamato ad assumere decisioni in piena autonomia e con senso di responsabilità e non posso accettare sollecitazioni anche irrispettose nei confronti del ruolo che ricopro. Ribadisco, dunque, che convocherò la prossima seduta del Consiglio in aula a cui sono chiamati a partecipare tutti i colleghi».

Il Consiglio si è riunito in videoconferenza sette volte, e con le stesse modalità si sono riunite ogni settimana le commissioni consiliari già a partire da fine marzo.

 

G. D.