Nuove sale operatorie “intelligenti” agli Ospedali Galliera

Nuove sale operatorie “intelligenti” agli Ospedali Galliera
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Dotate di tecnologia di ultima generazione

Il nuovo blocco operatorio (Boc) dell’E.O. Ospedali Galliera (Padiglione 2A, secondo piano) si compone di tre sale operatorie ed un ambulatorio chirurgico. Una sala operatoria è dedicata all’ostetricia, una è destinata al dipartimento di chirurgia e la terza è finalizzata a procedure chirurgiche robot-assistite. L’ambulatorio chirurgico invece è riservato ad interventi chirurgici di minore complessità, eseguibili in regime ambulatoriale.

Le sale sono state presentate venerdì 24 luglio e verranno attivate entro il mese di ottobre.

Tutte le camere operatorie, compreso l’ambulatorio chirurgico, saranno allestite con tecnologia di ultima generazione apprezzabile nei tavoli operatori, lampade scialitiche e diafanoscopi digitali.

Ma il vero cuore del nuovo Boc è la cosiddetta “sala operatoria domotica”: un insieme di componenti hardware e software che, in maniera integrata, gestisce tutte le apparecchiature elettromedicali di sala ed il set up della sala stessa.

Grazie alla tecnologia all’avanguardia, con un semplice ‘click’, sarà possibile fare la maggior parte delle operazioni che si eseguono nella pratica clinica quotidiana, ma in maniera più immediata, senza doversi recare nel proprio studio medico, ad esempio, per stabilire una connessione in videoconferenza, senza dover raggiungere fisicamente il tavolo operatorio o la scialitica per regolarli, senza dover andare nella pre-sala per consultare l’archivio Pacs aziendale.

«L’inaugurazione delle sale operatorie del Galliera dimostra che la sanità ligure ha continuato ad investire, nonostante l’emergenza e non si è mai fermata – ha aggiunto la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale -. Il cantiere del Galliera che è andato avanti aprendo sale operatorie, conferma ancor di più la capacità del sistema di ritornare su vari fronti alla normalità seppure con gradualità. Voglio ringraziare tutti gli operatori, i medici, gli infermieri, oltre alla direzione dell’ospedale che hanno lavorato in questi mesi di dura emergenza profondendo tutte le loro energie».

«L’obiettivo del progetto – spiega il Direttore Generale Adriano Lagostena – è stato quello di realizzare sale operatorie più “agili” e più efficienti rispetto a quelle tradizionali. Per raggiungere lo scopo abbiamo sviluppato tre concetti: Integrazione e Controllo; Comunicazione e Telemedicina; Data Management. Questi concetti si possono sintetizzare con la definizione di Sala Operatoria Integrata».

Nello specifico sarà possibile all’avvio dell’attività chirurgica:

  • Fare videoconferenze: vedere e sentire cosa accade in sala da qualsiasi PC collegato alla rete LAN dell’ospedale o dal PC della propria abitazione; collegarsi con l’anatomia patologica in videoconferenza per avere i risultati di un istologico in tempo reale e magari visionare insieme all’Anatomo – patologo il vetrino.
  • Acquisire immagini e filmati prodotti dalle colonne endoscopiche, dai sistemi robotici, dall’ecografo, dagli angiografi portatili, dalla telecamera ambientale e, in generale, da tutti i dispositivi presenti in sala ed integrati al sistema installato.
  • Accedere al Pacs aziendale per visualizzare una Tac o l’ultima Pet del paziente o qualsiasi referto clinico ed eventuali immagini e tracciati associati.
  • Altre potenziali funzionalità saranno disponibili a seguito dello sviluppo di specifiche integrazioni:
  • Controllare le apparecchiature medicali presenti in sala, come ad esempio muovere il tavolo operatorio per avere un migliore accesso all’area d’intervento, regolare tutti i parametri dei dispositivi medici collegati, come elettrobisturi, telecamera endoscopica, telecamera della lampada scialitica, fonti luce, insufflatori, laser, ecografo, intensificatore di brillanza, ecc.
  • Operare un controllo costante sul corretto funzionamento delle apparecchiature integrate.
  • Accendere e spegnere le luci di sala e le lampade scialitiche.

 

G. D.