Sassello addio, dopo piuma e calamaio ci sei stata solo tu

Sassello addio, dopo piuma e calamaio ci sei stata solo tu
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Non c’è più spazio per questi abitacoli

Sassello addio – La prima nacque il 10 febbraio 1952 a Milano, mentre oggi si porta male i suoi 71 anni da pensionata, ma se ne trovano ancora parecchie migliaia in giro. Chissà se le usano ancora.

Per chi ha (se ne ha ancora) i capelli bianchi, come non ricordare quanti gettoni mangiava negli anni ’70, unico tramite con la fidanzatina conosciuta nell’estate. Poi le carte, e le monete fino a un euro… che mangia soldi!

La trovavi sola o in compagnia di altre, a volte dovevi aspettare si liberasse, poi la approcciavi all’ingresso stile saloon, ma a lei piacevano solo magri e sottili.

Sassello ne conserva ancora una in viale Marconi, nascosta da una campana di vetro e una casetta della rumenta, con vista campo da tennis in terra rossa che non c’è più. Ma non per molto.

Il gestore, infatti, non ha più l’obbligo di dover garantire questo servizio pubblico; quindi, una ad una saranno tolte ed un altro pezzo di storia se ne andrà, forse resteranno negli ospedali o dove la linea mobile non arriva.

Volendo le amministrazioni comunali potranno impedirne lo smantellamento, allora abbiamo chiesto al nuovo sindaco come si comporterà.

<<Sono un bel ricordo di infanzia – commenta Marco Dabove, sindaco di Sassello -, ma visto lo stato in cui si trovano, ed ormai il loro totale non più utilizzo, non ci imporremo alla rimozione per rendere la piazza ancora più fruibile con l’aumento dei posti moto nel fine settimana>>.

Capito?! Al suo posto una Guzzi e una Ducati… ma se la malinconia vi opprimerà, sbrigatevi, siete ancora in tempo per un selfie nostalgico, col cellulare… s’intende.

 

G. D.