Troppe auto vecchie. Prima in “catorci” Imperia, poi Savona, Genova, La Spezia

Troppe auto vecchie. Prima in “catorci” Imperia, poi Savona, Genova, La Spezia
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Se si considerano i modelli sino all’Euro 3, il conto arriva a 258mila autovetture, vale a dire quasi un terzo del totale

Dal primo agosto sono scattati gli incentivi statali per l’acquisto di autovetture Euro 6, una novità importante che potrebbe aiutare a svecchiare un parco auto ligure che non gode di ottima salute; secondo l’elaborazione di Facile.it, realizzata su dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti* aggiornati al 31 dicembre 2019, nei registri della motorizzazione ligure risultano ancora registrate 64.858 automobili Euro 0, corrispondenti al 7,57% del totale vetture ad uso privato in circolazione.

Se si guarda al rapporto percentuale, il valore regionale risulta leggermente inferiore rispetto a quello nazionale (8,4%).

Il quadro peggiora ulteriormente se si allarga l’analisi sino agli Euro 3; in totale, le auto private Euro 0-1-2-3 presenti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli della Motorizzazione registrate nella regione sono ancora 258.020. Se è vero che tra questi potrebbero esserci mezzi sì iscritti ma, di fatto, non più circolanti, preoccupa comunque sapere che il 30% delle auto potenzialmente in strada in Liguria ha 15 anni o più di anzianità, considerando che le vetture Euro 3 sono uscite di produzione nel 2005 e quelle Euro 0 addirittura nel 1992. Anche in questo caso la percentuale risulta migliore di quella nazionale (34%).

Mappa dei “catorci”

Come sono distribuite a livello provinciale queste autovetture? Se si guarda al rapporto percentuale, la maglia nera della regione spetta alla provincia di Imperia, dove le Euro 0 sono 11.920, vale a dire il 9,32% del totale auto registrate. Alle spalle di Imperia si trova la provincia di Savona, dove l’8,16% delle vetture appartiene alla categoria Euro 0 (13.972 veicoli) e quella di Genova (7,03%, 29.996). Chiude la classifica regionale la provincia di La Spezia, che, con una percentuale di 6,87%, risulta essere anche l’area ligure con il minor numero di veicoli Euro 0 (8.970).

Se invece guardiamo al valore assoluto la provincia con più auto Euro 0 ancora iscritte nei registri della motorizzazione è Genova.

Se si contano non solo le autovetture Euro 0, ma anche quelle Euro 1-2-3, la graduatoria rimane invariata e vede al primo posto, ancora una volta, la provincia di Imperia; qui più di un terzo delle autovetture (35,90%) appartiene ad una categoria inferiore a quella Euro 4. Subito dopo si trova la provincia di Savona (31,90%), seguita da quella di Genova (28,92%) e quella di La Spezia (26,08%).

Gallina vecchia… costa solo di più

In troppi continuano a circolare con auto vecchie pensando di risparmiare, ma autovetture che hanno 15 o più anni alle spalle, oltre ad essere dannose per l’ambiente e, potenzialmente, meno sicure sulle strade, hanno anche inevitabili conseguenze negative sul portafogli, con costi maggiori non solo su manutenzione e carburante, ma anche sull’RC auto.

A conferma dell’aumento del costo dell’RC auto, Facile.it ha messo a confronto il premio richiesto per assicurare una city car di cilindrata 1.200 cc, Euro 3 immatricolata nel 2005 con quello necessario per assicurare lo stesso modello d’auto, nella sua versione più recente, Euro 6 e immatricolata nel 2020. Secondo le simulazioni* di Facile.it, la miglior tariffa disponibile online per assicurare l’auto vecchia è sino al 156% più alta rispetto a quella necessaria per tutelare il veicolo nuovo.

La buona notizia è che, con un numero così ampio di auto estremamente vecchie, saranno molti gli italiani che potranno usufruire dei nuovi incentivi statali previsti chi acquista un’autovettura Euro 6. Per poter usufruire del massimo bonus, che tenendo in considerazione tutte le agevolazioni nazionali può arrivare in alcuni casi fino a 10.000 euro, è necessario rottamare proprio un veicolo Euro 3 o inferiore… modelli che, a quanto pare, in Italia non scarseggiano.

 

G. D.