Sassello, e non solo, ricordi di una estate irripetibile

Sassello, e non solo, ricordi di una estate irripetibile
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Il 2022 ci ha riservato una stagione che non dimenticheremo

Sassello

– Con l’equinozio (notte uguale al giorno) d’autunno alle 3.04 del 23 settembre finirà l’estate. Tanti ricordi che qui riguardano Sassello ma potrebbero estendersi oltre, quanti ci si ritroveranno?

Estate significa caldo e quest’anno ne abbiamo avuto fin troppo, ma con esso la siccità, una delle più lunghe, anche se non è record poiché quella del 1722 a Sassello è durata oltre 10 mesi, trecento anni esatti che coincidenza!

Per la siccità è scattata l’ordinanza ma qualcuno si è fatto beccare a bagnare l’orto e persino a riempire la piscina, son palanche, l’acqua costa cara.

Per chi si è avventurato da o per Genova sarà incappato in cantieri e incidenti dalle chilometriche code, e questa non è una novità estiva, già, però incontrare una ragazza che fila sui pattini a rotelle o sorpassare l’uomo nudo sulla moto con casco e infradito, non capita spesso.

Anche la peste suina non è stata una peculiarità estiva, vive dal 7 gennaio, ma con le piogge sono arrivati i funghi e la Regione Liguria ha voluto elevare i fungaioli al rango di “monitori”, ovvero “mentre vai per funghi se trovi una carcassa di cinghiale me la segnali”. Un po’ di burocrazia non guasta mai, però è stata l’unica soluzione per andar a funghi in questa zona di protezione alla peste suina. Di corbe piene di porcini se ne son viste tante, annata sugli scudi, di carcasse di ungulati non v’è traccia.

L’unica traccia di cinghiale (vivo) è stata la vendetta del branco contro il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo, che dopo aver tanto lottato contro di essi, se ne è trovato uno sul rettilineo di Giovo Ligure ed è stato sconfitto con l’auto ai box.

Estate di vespe e calabroni, se per i secondi il gruppo dei Vigili del fuoco di Sassello ha compiuto ottimi interventi sul territorio, per le prime è stata una sciagura. Negozi, bar, centro storico invaso, roba da pifferaio magico. Sarà forse per questo che alla sera calava il coprifuoco sul paese con la chiusura dei bar dopo cena? Mah.

Sempre il sindaco, foriero d’ordinanze, ha replicato la chiusura veicolare della strada per il lago dei Gulli, lo scorso anno proteste e polemiche, st’estate silenzio assordante. Rassegnazione o tanto il prossimo anno non si candida più?

Tutto cambia, persino agosto, che di solito non riserva buone notizie, ci annuncia che l’Anas sta progettando quel chilometro che porta alla curva del Generale. Coi dovuti tempi, da ente statale, è una gran novella.

Per fortuna le elezioni politiche cadono in autunno, 25 settembre, però ci è toccata una delle rare campagne elettorali estive. Ah sì, qualcuno l’ha sentita?

Per qualche giorno ho temuto di vedermi apparire sul bagnasciuga di Bergeggi candidate e candidati in costume adamitico, a porgere santini e a raccontare mirabolanti promesse sfoggiando panze, cellulite e seni cadenti. Naaaaa, meglio i vu’ cumprà, meno invadenti.

 

G. D.